Problemi diagnostici nella patologia neoplastica delle ghiandole salivari: i quesiti del clinico e le risposte del radiologo. Il video è una sintesi di una di una Relazione tenuta qualche anno fa in collaborazione con i Colleghi del Dipartimento di Radiologia e Diagnostica per Immagini dell’Istituto Regina Elena di Roma, diretto dall’amico Prof. Antonello Vidiri.
Viene ripercorso l’algoritmo decisionale diagnostico-terapeutico delle lesioni nodulari della Ghiandola parotide. Le ghiandole salivari si contraddistinguono per essere affette da patologie numerose e diverse, quelle nodulari distinte principalmente in cisti – tumori benigni e Tumori maligni. In questi ambiti gli istotipi sono vari, con prognosi diverse, ma con una presentazione clinica spesso simile e sfumata, difficilmente sufficiente a determinare da sola la strategia chirurgica ottimale.
I quesiti che il Chirurgo pone al Radiologo in questa fase sono essenzialmente
a) confermare l’appartenenza del nodulo alla ghiandola parotide;
b) definire la sede intraghiandolare (lobo superficiale, lobo profondo, a clessidra, estensione extraghiandolare;
c) orientare sulla diagnosi di natura benigna o maligna.
Le metodiche per imaging a disposizione sono fondamentalmente Ecografia e RM, di cui vengono presentati vantaggi e limiti.
L’Ecografia rimane l’esame di prima linea. La RM è indispensabile nella definizione spaziale di tutte le lesioni del lobo profondo e di conferma per quelle che abbiano sospetto di malignità. Le immagini in T1 – T2 con soppressione del grasso e la presa di contrasto consentono di definire con elevata precisione Adenoma Pleomorfo e Tumore di Warthin fra i tumori benigni, Carcinoma Mucoepidermoide ed altri tumori maligni. Diffusione e Perfusione completano la carta di identità della lesione.
Prima di programmare quale terapia chirurgica è opportuna (Chirurgia parziale per le forme benigne. Chirurgia Totale eventualmente allargata per quelle maligne) è opportuno avere maggiori informazioni sulla diagnosi di natura, effettuando un esame citologico su Agoaspirato con Ago sottile, su guida ecografica se la lesione non fosse grossa e chiaramente palpabile.
La concordanza cito-istologica personale in mani esperte è del 94% circa nel caso dei tumori benigni, ma si abbassa intorno al 65% circa nei maligni. In questi casi può essere opportuno effettuare una core-biopsy.
Nella Terapia chirurgica, fondamentale è la ricerca del nervo facciale utilizzando i punti di repere tradizionali del pointer cartilagineo del CUE e del nervo digastrico ed il sollevamento dei rami del nervo con loop delicate, nelle lesioni del lobo profondo sottofaciale.
Se il nervo è infiltrato e chiaramente indissociabile dalla neoplasia – spesso vi è una paralisi clinica già in atto – va sacrificato all’origine. In caso di infiltrazione parziale il sacrificio può essere anche parziale con ricostruzione mediante neuroanastomosi utilizzando il nervo grande auricolare.
In caso di microinfiltrazione parziale del nervo – senza interruzione della funzione, in casi selezionati è preferibile affidare la radicalizzazione oncologica alla radioterapia, dopo aver comunque asportato integralmente la ghiandola.
Per ulteriori approfondimenti, si possono consultare anche i seguenti link:
Oncocitoma delle Ghiandole Salivari
Lecture: i tumori delle ghiandole salivari
Epidemiologia dei tumori delle ghiandole salivari maggiori
Metastasi Linfonodali occulte nei Tumori delle Ghiandole Salivari
Ghiandole Salivari: il Tumore di Warthin
Carcinoma Adenoide Cistico delle Ghiandole Salivari
Tumori delle ghiandole salivari
Tumori delle ghiandole salivari: confronto agoaspirato e agobiopsia
Tumori maligni delle salivari: nuovi biomarker per diagnosticarli
Tumori delle ghiandole salivari e linfonodi
Carcinoma Adenoideo Cistico delle Ghiandole Salivari
Importanza della Diagnostica Citologica Agoaspirativa nella patologia delle Ghiandole Salivari
The Milan System for Reporting Salivary Gland Cytopathology
Adenoma Pleomorfo: tumore parotideo frequente e particolare
Parotidectomia totale con tecnica MI FUSION ®
Parotidectomia Sovraneurale per Adenoma Pleomorfo della Parotide
Adenoma Pleomorfo dello Spazio Parafaringeo: approccio chirurgico cervicotomico trasparotideo
Calcoli Salivari: la Scialoendoscopia
Carcinoma Mucoepidermoide della Parotide
Carcinoma a Cellule Aciniche della Ghiandola Parotide
Fattori di rischio di complicanze salivari dopo parotidectomia superficiale
Parotidectomia Sovraneurale per Adenoma Pleomorfo della Parotide
Adenoma Pleomorfo dello Spazio Parafaringeo: approccio chirurgico cervicotomico trasparotideo
Parotidectomia totale con tecnica MI FUSION ®
Parotidectomia Superficiale: Tossina Botulinica Intraoperatoria
Tumori della parotide: validità e limiti della citologia agoaspirativa (FNAB)
Parotidectomia od Osservazione per l’Adenoma Pleomorfo degli Anziani?
Nervo Grande Auricolare e chirurgia parotidea
La classificazione delle Parotidectomie
L’uso dei Presidi Optici nella chirurgia della Parotide
I tumori dello spazio parafaringeo: una sfida per il chirurgo
Adenoma Pleomorfo: tumore parotideo frequente e particolare
L’uso dei Presidi Optici nella chirurgia della Parotide
Plastica di rotazione del Muscolo Sterno Cleido Mastoideo post Parotidectomia
La classificazione delle Parotidectomie
Parotidectomia Sovraneurale per Adenoma Pleomorfo della Parotide