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Laserchirurgia nella stenosi glottica posteriore: esperienza di due centri italiani

Laserchirurgia nella stenosi glottica posteriore: esperienza di due centri italiani. La stenosi glottica posteriore (PGS) è una condizione patologica in cui le corde vocali sono fisse in posizione addotta, con una severa riduzione del passaggio aereo nell’area glottica posteriore.  Responsabile della stenosi è la formazione di tessuto cicatriziale che si sviluppa in sede interaritenoidea, potenzialmente bloccando l’articolazione crico-aritenoidea uni o bilateralmente.

La causa più comune della PGS è una intubazione traumatica o prolungata (12% dei pazienti intubati per 11-24 gg).

Altre cause meno frequenti sono infezioni, traumi laringei esterni, reflusso faringolaringeo, inalazione di caustici, precedente chirurgia o radioterapia.

La presentazione clinica è simile a quella della paralisi cordale bilaterale: dispnea e stridore, senza una significativa disfonia, data la posizione paramediana delle corde vocali.

Bogdasarian et al. hanno suddiviso PGS in 4 gradi di severità, in base al progressivo coinvolgimento della commissura posteriore e del giunto crico aritenoideo:

  • grado I sinechia interaritenoidea con sinus tract posteriormente;
  • grado II cicatrice interaritenoidea e commissurale posteriore; 
  • grado III cicatrice commissurale posteriore con fissazione di un giunto cricoaritenoideo;
  • grado IV, con fissazione di entrambe le articolazioni cricoaritenoidee.

Se nelle PGS di grado I e II la lisi endoscopica è il trattamento di routine, nei gradi III-IV, per evitare la ristenosi, sono necessarie procedure di laringoplastica.

Due gruppi italiani prestigiosi nella laserchirurgia, quelli di Giorgio Peretti a Genova  e Roberto Puxeddu a Cagliari, hanno pubblicato la loro esperienza nel trattamento della PGS  utilizzando la microchirurgia Laser CO2 transorale (TOLMS).

Lo studio osservazionale retrospettivo coinvolge 22 pazienti (13 m e 9 f, età media a. 55) affetti da PGS. Tutti erano stati sottoposti ad un work-up diagnostico che comprendeva videolaringostroboscopia flessibile e panendoscopia in anestesia generale con ottiche rigide 0° e 70°.

Due pazienti avevano una stenosi di grado I, 3 di grado II, 4 di grado III e 13 di grado IV. 

Il trattamento chirurgico era stato TOLMS con resezione personalizzata della cicatrice, con cordotomia posteriore in 13 casi (59.1%), resurafacing dell’area cruentata con microflap mucoso in 4 (18.2%) e posizionamento di tubo di Montgomery per 6 mesi (4 casi) o keel stent per 6 settimane in 1 caso.

Il protocollo di trattamento in funzione del grado di stenosi è stato il seguente:  

laserchirurgia nelle stenosi glottiche tabella
laserchirurgia nelle stenosi glottiche tabella

La qualità della vita misurata con il questionario Voice Handicap Index (VHI-30) era significativamente migliorata dopo il trattamento laser con una variazione media di – 31.0 (p = 0.003).

Anche il questionario Eating Assessment Tool-10 (EAT-10) presentava una variazione media di – 4.0 (p = 0.042). 

Airway-Dysphonia-Voice-Swallowing (ADVS) staging system, riportava una variazione media di – 3.5 (p < 0.001).

Non si erano riscontrate modificazioni significative negli scores di deglutizione. 

Il trattamento aveva portato alla decannulazione di 7dei 9 pazienti con tracheotomia pregressa (80%).

La conclusione degli Autori è che, sebbene non vi sia un algoritmo condiviso sul trattamento dei pazienti con PGS, la TOLMS personalizzata sul tessuto cicatriziale, combinata in casi selezionali con cordotomia posteriore e lembi locali peduncolati e/o posizionamento di stent, rappresenti un approccio efficace e privo di complicanze anche nei casi più severi di PGS.

BIBLIOGRAFIA
Marta Filauro , Francesco MissaleAlberto VallinFrancesco Mora , Valeria Marrosu , Filippo Carta , Roberto PuxedduGiorgio Peretti . Functional outcomes after transoral CO2 laser treatment for posterior glottic stenosis: a bicentric case series. Eur Arch Otorhinolaryngol. 2023 Jan;280(1):249-257. doi: 10.1007/s00405-022-07516-2.

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