Il turbinato medio: è utile resecarlo sistematicamente nella FESS? Nella Chirurgia Endoscopica Rinosinusale (ESS) per il trattamento della Sinusite cronica (CRS) rimane controverso se resecare il turbinato medio nell’ottica di ottimizzare il risultato chirurgico o lasciarlo in sede.
Hudon e coll. hanno pubblicato su Journal of Otolaryngology – Head & Neck Surgery uno studio sulla valutazione della turbinectomia media sul miglioramento del risultato chirurgico.
Sono stati reclutati 16 pazienti vergini da precedenti trattamenti chirurgici affetti da Rinosinusite cronica polipoide sottoposti a ESS completa bilaterale.
Il turbinato medio veniva, in modo randomizzato, asportato in un lato e conservato nel controlaterale.
Le cavità nasali venivano valutate usando Perioperative Sinus Endoscopy (POSE) and Lund-Kennedy (LKES) scores pre-operatoriamente e dopo 1, 3 e 6 mesi dopo la chirurgia.
In partenza i valori medi di POSE e LKES risultavano sostanzialmente uguali nei due gruppi.
La valutazione endoscopica postoperatoria mostrava una maggior incidenza di croste ad 1 mese dall’intervento nel gruppo della turbinotomia.
Risultava una differenza modesta, ma statisticamente significativa, tra le cavità nasali a 3 mesi con un’aspetto endoscopico migliore nei lati resecati, rispetto a quelli in cui il turbinato era stato conservato (2.0 ± 2.2 vs 3.4 ± 2.8, p = 0.01). Nessuna differenza a 6 mesi.
Lo score del Seno frontale risultava altresì similare in entrambi i lati a 6 mesi (0.7 ± 0.5 vs 0.7 ± 0.5, p = 1.00).
La conclusione degli autori è che i risultati dello studio non dimostrano un reale beneficio della turbinotomia media routinaria, con solo un piccolo vantaggio nei primi mesi postoperatori.
Commento
Di fronte a diversi studi retrospettivi presenti in Letteratura questo, pur con I limiti di una casistica ristretta ed un follow up breve, ha il pregio di essere uno studio randomizzato controllato.
Concordo con le conclusioni degli Autori. Non essendoci reali vantaggi almeno a breve termine, il concetto tradizionale di mantenere l’integrità della cavità nasale sia per limitare il rischio di sinusiti frontali iatrogeniche sia per non perdere l’importante landmark della ascella del turbinato in caso di chirurgie ulteriori, deve prevalere.
Personalmente credo esista uno spazio per attuare una turbinotomia media in casi selezionati, quali la chirurgia di revisione soprattutto in caso di degenerazione polipoide dei turbinati.
Il suggerimento è di non effettuare una resezione completa, ma di mantenere comunque il landmark dell’ascella del turbinato. In questi casi di recidiva, l’assenza del turbinato consente anche una migliore azione delle medicazioni topiche steroidee e dei lavaggi nasali a livello del meato medio.
Per ulteriori approfondimenti sul tema, si possono consultare i seguenti link:
La chirurgia endoscopica rinosinusale
FUNGUS BALL: Trattamento endoscopico rinosinusale (E.S.S.)
Rinosinusite cronica: il trattamento chirurgico migliora qualità del sonno
Patologia Rinosinusale Monolaterale
Rinosinusite Cronica: Protocollo di valutazione
Rinosinusite cronica e disturbi dell’umore
Irrigazioni Nasali Steroidee meglio dello Spray
Rinosinusite Cronica: Migliori risultati ottimizzando la somministrazione intranasale di farmaci
Rinosinusite cronica eosinofila
La Sinusite Cronica aumenta il rischio di Tumori del distretto cervico-facciale?
Una tecnica nuova per risolvere il dolore da sinusite frontale
Senotomia Frontale Dilatativa con XPRES BALLOON (Entellus®)
Poliposi Nasale: Chirurgia endoscopica
Poliposi nasale, terapia personalizzata limita le recidive
Polipo Antrocoanale: Asportazione endoscopica
Ipertrofia dei turbinati: intervista
Turbinati inferiori: Laser vs Radiofrequenza
La Radiofrequenza nel Trattamento dei Turbinati
Decongestione Sottomucosa Interstiziale dei Turbinati Inferiori con Radiofrequenza al Plasma
Snot-22 puo’ predire il rischio di reinterventi sui seni paranasali