HomeArticoliPoliposi nasale, terapia personalizzata limita le recidive

Poliposi nasale, terapia personalizzata limita le recidive

La rinosinusite cronica con polipi nasali (CRSwNP) e’ una malattia cronica frequente  ad eziologia infiammatoria che colpisce il 4-5% della popolazione e ha un elevato impatto sulla qualita’ della vita dei pazienti.

Rappresenta tutt’ora una sfida terapeutica per lo specialista ORL, sia per la comprensione della sua eziopatogenesi, sia per il suo controllo clinico, data l’ alta incidenza di recidiva dopo trattamento.             .
In uno studio recentemente pubblicato su Acta Otorhinolaryngologica Italica da Matteo Gelardi, Presidente della Accademia Italiana di Rinologia (IAR), viene stabilito uno schema terapeutico mirato a controllare i sintomi e migliorare la qualita’ della vita dei pazienti, in base alla classificazione del Grading Clinico-Citologico (GCC).

Foto vetrino       Foto microscopio

Foto polipi   Foto descrizione polipi

Vengono presi in considerazione diversi parametri (citologia nasale, asma, allergie e sensibilita’ all’acido acetilsalicilico) come fattori di rischio di recidiva post-chirurgica.

Nello studio sono stati reclutati 204 pazienti affetti da CRSwNP, di cui 145 avevano regolarmente assunto la terapia rispettando il protocollo proposto, e 59 pazienti, invece, che non avevano assunto la terapia in modo sistematico erano stati   inclusi come controlli. Dopo 5 anni di trattamento standardizzato il 10,3% dei pazienti del gruppo con terapia standardizzata avevano avuto un miglioramento dello staging endoscopico, 42% si erano mantenuti costanti, mentre 47,5% erano andati incontro a un peggioramento. Nel gruppo di controllo, invece, i pazienti peggiorati erano ben l’83%.

I pazienti e i controlli erano stati successivamente stratificati sulla base del CCG in 3 sottogruppi : pazienti con GCC lieve, moderato e grave. Nel gruppo con CCG lieve , il 92% dei pazienti manteneva negli anni un trend costante, in assenza di peggioramenti e senza necessità di ricorrere alla chirurgia, mentre nel gruppo di controllo solo 1 paziente su 59 (1,6%). Nel gruppo di pazienti con CCG moderato il 44% dei pazienti standardizzati non aveva avuto peggioramento di grading endoscopico, con un 3,6% che aveva avuto necessità di ricorrere alla chirurgia contro il 13.6% del gruppo di controllo. Nel gruppo dei pazienti con CCG grave, nessun paziente riusciva a ottenere un miglioramento del grading endoscopico, anche se il 40% di essi veniva comunque giudicato “controllato” da un punto di vista clinico. Il 5,7% dei pazienti necessitava di trattamento chirurgico contro il 49% del gruppo di controllo.

Lo studio   fornisce le basi per lo sviluppo e l’adozione di un nuovo approccio per la gestione della Rinosinusite cronica polipoide sulla base di uno score clinico e citologico (CCG) che permette di stimare con accuratezza la gravità della malattia e di personalizzare il trattamento. Questo approccio permette di fornire una più corretta indicazione chirurgica , di limitare il numero di recidive ed un uso più razionale della terapia medica che si conferma punto chiave nel trattamento della Rinosinusite cronica prima, ma anche dopo la chirurgia.

 

Bibliografia

M.Gelardi, L.Iannuzzi, M.De Giosa, S.Talente et al. Non surgical management of chronic rhinosinusitis with nasal polyps based on clinical-cytological grading: a precision medicine-based approach. Acta Otorhinolar.ital 2017,37:38-45.

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