Stapedotomia con Laser CO2. Il video mostra un intervento di Stapedotomia con Laser Co2 per Otosclerosi, eseguita durante un corso di Laserchirurgia live da me organizzato nel 2003 presso l’Ospedale San Carlo IDI di Roma.
Una volta effettuata l’incisione intertrago-elicina e posizionati i retrattori, si inizia l’intervento con l’incisione del meato a creare il lembo timpano meatale.
Si espone la cassa timpanica, ricercando, per dislocarla senza lederla, la corda del timpano.
Si esegue poi la atticotomia che deve avere la forma ad U ed essere sufficientemente ampia per esporre la finestra ovale.
L’intervento viene eseguito con i tempi classici, vale a dire frattura e rimozione della sovrastruttura della staffa e successivamente creazione del foro platinare in cui allocare la protesi.
Il Laser Co2 “one shot” consente di effettuare un foro estremamente preciso al centro della platina.
La protesi precedentemente misurata appoggiandola alla platina, viene poi inserita nel foro platinare agganciandola all’incudine.
Verificato che il paziente ci senta, il lembo timpanico viene ribattuto e tamponato con spugnette di gelfoam nel CUE.
Va precisato che strumentazione chirurgica utilizzata nel video, trattandosi di un Corso live, in alcuni tempi chirurgici, non è quella ottimale per eseguire questa procedura routinariamente.
Per ulteriori approfondimenti, si possono consultare anche i seguenti link:
Esostosi del condotto uditivo esterno: rimozione con Laser Co2
Ipoacusia neurosensoriale improvvisa e gravidanza
Otosclerosi e volume piastrinico
Danni uditivi: l’ascolto di musica ad alto volume non comporta danni
Funzione uditiva: la dieta ne influenza lo stato
Ipoacusia. Non ci sento bene: cosa devo fare?
Ipoacusia: gli Esami di Secondo Livello
Perdita uditiva e modificazioni nel cervello
Dieta sana diminuisce il rischio di sordità nelle donne
Acido Folico: i folati aiutano ad avere un udito migliore
Ipoacusia. Non ci sento bene: cosa devo fare?
Ipoacusia: gli Esami di Secondo Livello
Perdita di udito sensorineurale improvvisa e fattori predittivi di recupero