Sindrome di Down e Chirurgia delle Apnee in età pediatrica
La Sindrome delle Apnee Notturne (OSAS) rappresenta una frequente comorbidità nei bambini con Sindrome di Down, con una prevalenza stimata fra il 30 ed il 70%.
Questa associazione può portare a significative complicazioni cardiache, diminuzione delle abilità cognitive che sono normalmente correlate alla gravità dell’OSAS. Uno studio americano pubblicato su Laryngoscope, ha analizzato trend e risultati della chirurgia delle apnee nei bambini Down e non sindromici affetti da OSAS nel periodo 1997-2012. L’Adenotonsillectomia è risultato l’intervento più praticato in entrambi i gruppi, anche se il numero di interventi è andato progressivamente diminuendo (p<0.1). Significativamente ridotti nel tempo sono anche risultati gli interventi di chirurgia palatale e le tracheotomie.
Sono risultati viceversa più praticati gli interventi di Tonsillectomia linguale, le procedure di riduzione della base linguale, le sopraglottoplastiche e l’avanzamento maxillo-mandibolare, con una incidenza relativa maggiore nel gruppo dei bambini con Sindrome di Down.
Le ragioni dell’incremento di questa chirurgia, secondo gli Autori dello studio, sono dovute all’utilizzo, divenuto routinario, della sleep endoscopy che permette di evidenziare con maggiore precisione il sito ostruttivo e di indirizzare la chirurgia sito-specifica, ed alla maggiore attenzione del mondo medico scientifico verso la patologia dell’OSAS in età pediatrica che ha portato alla formulazione e divulgazione di linee guida da parte dell’American Academy of Pediatrics e dall’American Academy of Otolaryngology Head and Neck Surgery.
I risultati della Adenotonsillectomia, prima linea di trattamento, pur non risultando necessariamente curativi ( AHI< 1 evento/ora), hanno documentato un significativo miglioramento delle apnee tra il 70 ed il 90% dei casi nei bambini apnoici non sindromici, inferiore nel gruppo Down per la presenza, in questi, di altri fattori anatomici sfavorevoli (ipoplasia mascellare, retrognatia, ipertrofia marcata della tonsilla linguale, laringomalacia). Una chirurgia maggiore, selettiva soprattutto per la riduzione dalla ipertrofia della base linguale, ha dimostrato risultati incoraggianti con diminuzione di oltre il 50% dell’indice di Apnea-Ipopnea in questi bambini.
La conclusione dello studio è che il grave impatto che l’OSAS ha sul benessere cardiovascolare e cognitivo dei bambini con S. di Down rende obbligatorio il trattamento ottimale della patologia ostruttiva in questa popolazione vulnerabile .
Bibliografia
Ong AA, Atwood CM, Nguyen SA et al. et al. Down Syndrome and Pediatric OSA Surgery: a national Cohort., Laryngoscope 2017 DOI: 10.10027lary.27063
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