Idrodissezione permette di scegliere il miglior approccio endoscopico alle lesioni cordali dubbie. Uno studio multicentrico italiano (Università di Genova ed Università di Cagliari) ha esaminato retrospettivamente 147 pazienti affetti da eritroleucoplachia medio cordale monolaterale (94.5%) o bilaterale ( 5.5%), sottoposti a biopsia escissionale con Laser CO2.
Il workup preoperatorio aveva consentito la classificazione in tre gruppi:
- gruppo A: lesione sospetta sottoposti a cordectomia II tipo;
- gruppo B lesione intraepiteliale non chiaramente sospetta sottoposti a Cordectomia I tipo;
- gruppo C lesione intraepiteliale non chiaramente sospetta sottoposti ad idrodissezione intraoperatoria e trattati con Cordectomia I tipo se idrodissezione positiva e con Cordectomia tipo II se non completamente valida.
Il trattamento è risultato adeguato globalmente nell’89% dei casi, suddiviso rispettivamente nel 99%, 60% e 90% nei gruppi da A B C.
La idrodissezione (gruppo C) ha confermato la validità nei casi di lesioni non chiaramente sospette, modificando l’iniziale planning chirurgico nel 18% dei casi.
Nel gruppo B infatti è stato riscontrato un 40% di pazienti affetti da Carcinoma Squamoso microinvasivo, sottoposti erroneamente ad un undertreatment (Cordectomia I tipo).
Fra gli 82 pazienti globalmente risultati affetti da SCC, 7, pari all ’ 8.5%, hanno riportato il margine profondo positivo all’esame istologico definitivo e sono stati sottoposti a ritrattamento o radioterapia.
La maggior parte di margini positivi è stata riscontata in pazienti sottoposti a Cordectomia di I tipo ( 24%) rispetto alla Cordectomia di II Tipo (5%).
Non si sono riscontrate sostanziali differenze nell’utilità dei dati forniti da NBI e SPIES utilizzati differentemente dei due Centri dove si è svolto lo studio.
La conclusione è che la idrodissezione intraepiteliale incompleta evidenzia un rischio di trovare Carcinoma squamoso invasivo del 36% dei casi e giustifica la Cordectomia di II tipo.
Il numero di falsi positivi, dopo incompleta idrodissezione, può essere spiegato con la presenza di aderenze o cicatrici tra epitelio e legamento vocale (sulcus cordis).
Concordo pienamente con le indicazioni che vengono da due maestri, tra i principali esperti di Laserchirurgia, che ho spesso invitato ad operare ed a tenere Lezioni nei Corsi sul Laser da me organizzate all’Ospedale San Carlo. Anch’io, in presenza di lesioni epiteliali non chiaramente sospette , faccio sempre la idrodissezione e mi regolo di conseguenza sulla scelta del tipo di cordectomia.
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