Turbinati: riduzione con Radiofrequenza (Coblation Technology). Il video illustra l’intervento di chirurgia mininvasiva con Radiofrequenza al plasma sui turbinati inferiori. L’intervento viene eseguito in regime di Chirurgia ambulatoriale in anestesia locale.
Dopo aver posizionato nelle fosse nasali due tamponcini imbevuti di anestetico locale (Lidocaina 15%) per circa 15 minuti, si esegue una esplorazione endoscopica con ottica 0°in entrambe le fosse nasali per valutare il grado di ipertrofia ed il rapporto del turbinato con il setto nasale.
Eseguo poi una infiltrazione di soluzione fisiologica + 1 -2 ml di carbocaina nella sottomucosa del turbinato per favorire la creazione del campo di plasma indispensabile per l’azione della radiofrequenza.
Il manipolo per turbinato, estremamente sottile e non traumatico (manipolo Mechan®), rigorosamente monouso non sterilizzabile, sotto controllo endoscopico viene introdotto nel tessuto interstiziale sottomucoso del turbinato inferiore.
Con comando a pedale viene erogata la radiofrequenza per un tempo di durata di circa 10 secondi per singola applicazione.
Vengono trattate la testa del turbinato, la parte centrale, spingendo lo strumento nel corpo del turbinato – sempre sotto controllo endoscopico – e la parte più profonda.
Lo strumento, attivo in modalità di coagulazione, viene sfilato lentamente del turbinato in senso postero anteriore.
La porzione più profonda e distale del turbinato viene generalmente trattata a parte.
È un tempo fondamentale per assicurare il successo dell’intervento.
Senza il controllo endoscopico con fibra 0° spesso la coda del turbinato non è visibile ed il mancato trattamento inficia la positività del risultato.
Il controllo endoscopico consente anche di accorgersi se la punta dello strumento, in profondità, oltrepassa il turbinato.
È un errore che va corretto retraendo lo strumento e ricominciando ad attivarlo erogando la radiofrequenza per 10 secondi.
Il controllo dell’emostasi conclude la procedura. Non è necessario, nella stragrande maggioranza dei casi, posizionare un tampone.
L’intervento mininvasivo dura pochi minuti, è indolore e ripetibile nel tempo qualora nel tempo l’efficacia si riduca. Questo fatto è più frequente nei soggetti allergici, dove lo stimolo irritativo legato all’allergica favorisce il ricrearsi di un aumento della vasodilatazione.
E’ opportuno rammentare al paziente che la percezione del risultato funzionale (miglioramento della respirazione) è immediata alla fine del trattamento, verrà persa per l’effetto della risposta edematosa dei tessuti al calore provocato dalla radiofrequenza, per 10 -15 gg, poi diventerà stabile e duraturo nel tempo.
Per ulteriori approfondimenti, si possono consultare anche i seguenti link:
La Tecnologia Coblation nella Chirurgia dei Turbinati
Turbinati con Radiofrequenza: approccio Endoscopico in Microchirurgia
Turbinati inferiori: Laser vs Radiofrequenza
Ipertrofia dei turbinati: intervista
Turbinati inferiori: Laser vs Radiofrequenza
La Radiofrequenza nel Trattamento dei Turbinati
Decongestione Sottomucosa Interstiziale dei Turbinati Inferiori con Radiofrequenza al Plasma
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