HomeApprofondimentiCarcinoma squamoso del vestibolo nasale: inquadramento e risultati 

Carcinoma squamoso del vestibolo nasale: inquadramento e risultati 

Il carcinoma squamoso del vestibolo nasale (NV-SCC) è una entità rara ma problematica per la sua aggressività anche a causa della complessità della anatomia della regione nasale.

Rappresenta meno dell’1% di tutti i tumori Cervico facciali anche se probabilmente l’incidenza è maggiore perché questi tumori vengono spesso classificati fra i tumori cutanei e i tumori della cavità nasale.

Radiazioni ultraviolette ed infezioni da papilloma virus sono tra i fattori carcinogenetici più considerati.

La sintomatologia è aspecifica perché le lesioni iniziali mimano affezioni infiammatorie.

La crescita ed aggressività è estremamente variabile: locale, con estesa infiltrazione profonda delle cartilagini ed ossa sottostanti, o infiltrante le strutture adiacenti come il setto, i tessuti molli premascellari, il labbro superiore od il palato.

È possibile una diffusione ai linfonodi cervicali (sottomentonieri, sottomandibolari e mediogiugulari, oltrechè preauricolari ed anche intraparotidei) con una probabilità che oscilla fra 5% e 25%.

Le metastasi a distanza sono rare (polmone, cervello, ossa), ma quando avvengono caratterizzano negativamente la prognosi.

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La diagnostica per Imaging deve comprendere TAC senzapasted-image.tiff mdc, per la definizione delle strutture ossee e RM con MDC del massiccioLinea facciale e seni paranasali, estesa al collo per lo studio dei linfonodi.  La PET-TC può essere indicata nelle forme avanzate per studiare ev. Metastasi a distanza.

Non esiste una univocità di classificazione di questi tumori. Quella che ancora viene spesso utilizzata per la sua semplicità ed aderenza clinica è quella di Wang (1976) che stratifica la patologia in T1: lesione superficiale limitata al vestibolonasale;

T2 estensione alle strutture adiacenti (setto nasale superiore, labbro superiore, filtro, cute del naso solco nasolabiale) senza fissità all’osso sottostante; T3 lesioni estese (palato duro, solco buccogengivale, ampie porzioni del labbro superiore , setto superiore, turbinati o seni paranasali adiacenti) fisse ai muscoli profondi od infiltranti l’osso.

Le classificazioni AJCC (8th ed) per i tumori cutanei non melanoma sono basate su un parametro dimensionale, ma non sono specifiche per la regione nasale 

Non esiste al momento una strategia terapeutica univoca condivisa:

  • Chirurgia alternativa a radioterapia per piccole lesioni;
  • Chirurgia demolitiva e trattamento adiuvante radiochemioterapico ed eventuale epitesi per l’aspetto morfologico in caso di lesioni molto estese con margini istologici positivi.
  • Brachiterapia in casi selezionati con buoni risultati oncologici e minori effetti dismorfici (98-95% di controllo locale a 5 anni);
  • Chirurgia demolitiva estesa con ricostruzioni con lembi (91-92% di controllo locale);
  • Chirurgia demolitiva e trattamento adiuvante radiochemioterapico ed eventuale epitesi per l’aspetto morfologico in caso di lesioni molto estese con margini istologici positivi.
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Foto 1 Un caso personale di demolizione della emipunta del naso e ricostruzione con lembo nasofrontale “indiano” (foto MG Vigili)

Il gruppo di Varese, Università dell’Insubria, ha pubblicato nell’Aprile 2021 su Laryngoscope una revisione di 45 casi di tumore del vestibolo e piramide nasale, trattati presso il loro Istituto fra Ottobre 2010 e Dicembre 2018 con chirurgia e ricostruzione plastica.

Una frozen section per ottenere margini sani era stata   effettuata in 30/38 procedure in modo da attuare una ricostruzione simultanea.

Le opzioni ricostruttive comprendevano graft di tessuti molli, lembi locali di rotazione, lembi locoregionali (nasofrontale, melolabiale)  o lembi liberi (anterolaterale di coscia, di avambraccio) per la copertura esterna; lembi endonasali  per ricostruire la fascia interna; graft cartilaginei o lembi liberi ossei (medial femoral condyle flap) per la ricostruzione della struttura .

La Sopravvivenza globale (OS) a 3 e 5 anni è stata 86.2 % e 81.9% rispettivamente.

La Sopravvivenza Libera da Malattia (DFS) è stata del 70.7% a 3 anni e del 61.9% a 5 anni.

Sulla sopravvivenza impattavano la sede di origine (prognosi peggiore per columella e setto nasale), lo stato dei margini, la infiltrazione perineurale e l’estensione della demolizione direttamente proporzionale al peggioramento prognostico.

Le recidive locali sono state 8/45 (17.7%), regionali 6/45 (13.3%), in alcuni casi tardive (81.9% di esse entro 3 anni dall’inizio della malattia).

Le recidive locoregionali sui linfonodi erano state trattate con svuotamento laterocervicale radicale ed in 3/4 casi le metastasi erano bilaterali. 

Risultati sostanzialmente sovrapponibili sono stati ottenuti da un lavoro italiano multicentrico su 72 pazienti con un follow up medio di 38 mesi: a 3 anni la OS, DSS, DFS erano rispettivamente 86.5%, 90.3% e 74.2%.

Anche questi autori riscontravano che l’attuale staging system (AJCC 8th ed) non è in grado di stratificare la prognosi per i pazienti sottoposti a chirurgica.

BIBLIOGRAFIA
Lambertoni A, Cherubino M, Battaglia P, De Col A, Giovannardi M, Antognoni P, Valdatta L, Karligkiotis A, Bignami M, Castelnuovo P, Turri-Zanoni M. Squamous Cell Carcinoma of Nasal Vestibule and Pyramid: Outcomes and Reconstructive Strategies.
Laryngoscope. 2021 Apr;131(4):E1198-E1208. doi: 10.1002/lary.29107.
Francesca PirolaDavide Di SantoMario Turri-ZanoniEmilien ChabrillacDario FradeaniSara SionisFilippo CartaAlessia LambertoniLuca MalvezziAndrea GalliLeone GiordanoRoberto PuxedduPaolo CastelnuovoGiuseppe Mercante , Giuseppe SprianoFabio Ferreli . Squamous Cell Carcinoma of the Nasal Vestibule: A Multi-Centric Observational Cohort Study. Laryngoscope. 2024 Jun;134(6):2634-2645. doi: 10.1002/lary.31251

Per ulteriori approfondimenti, si possono consultare anche i seguenti link:

Carcinoma del Vestibolo Nasale

Carcinoma del naso T1-T2: svuotamento del collo nei casi ad alto rischio

PDTA naso e seni paranasali

Carcinoma Naso Orbitario: Ricostruzione Con Lembo Frontale Glabellare

PDTA del Carcinoma del Rinofaringe

Ruolo della FDG PET/CT nello studio dei linfonodi latero cervicali metastatici dei tumori testa collo a primitività ignota

Carcinoma squamoso cutaneo cervico facciale con metastasi linfonodali: fattori prognostici negativi

Carcinoma Adenosquamoso Cervico Facciale

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