Tamponi Nasali: paura dello stamponamento da sfatare. Al termine interventi di Chirurgia Rinosinusale (FESS) o Nasale (Settoplatica o Rinosettoplastica) il naso viene abitualmente tamponato.
Scopo dei tamponi nasali è bloccare il sanguinamento che si verifica solitamente dopo l’operazione, agevolare l’aderenza della mucosa nasale e stabilizzare le cartilagini modificate o mobilizzate durante l’intervento.
I tamponi nasali sono costituiti da materiali, sterili, che non interferiscano con la fase post intervento chirurgico.
Se una volta erano formati da garza medicata che veniva impilata a strati nella fossa nasale, oggi sono formati da un unico tampone spugnoso, pressato al momento dell’introduzione che diventa soffice e poroso a contatto con le secrezioni.
Personalmente uso i tamponi Merocel che sono composti da una spugna di Polyvinyl hydrophilic acetate – Latex free impregnata con oxycellulosa microdispersa che favoriscono l’assorbimento mantenendo la superficie del tampone idratata e gelatinosa in modo da rendere facile e non doloroso lo stamponamento.
Una volta, quando si dovevano rimuovere gli strati di garza impilata e compressa nelle fosse nasali, lo stamponamento rappresentava un momento doloroso ed angosciante per il paziente, anche per la durata della procedura.
Attualmente lo stamponamento dura solo qualche secondo ed è solo minimamente fastidioso.
Quando rimuovere i tamponi?
Personalmente ho sempre stamponato entro le 48 ore dal posizionamento, il che vuol dire il secondo giorno dall’intervento.
È un tempo sufficiente a garantire l’assorbimento del sangue e delle secrezioni che si raccolgono nella fossa nasale, una adeguata azione emostatica e compressiva ed una rimozione non traumatica, senza che si siano create aderenze.
Prediligo una misura del tampone media (n.8), evitando le misure più lunghe e più grandi (10) che sono fastidiose da sopportare per l’effetto compressivo.
Questa scelta può comportare un minimo sgocciolamento ematico intorno al tampone, assolutamente non pericoloso.
Per chi non sopporta l’idea di non poter respirare dal naso, con effetti claustrofobici, esistono tamponi dotati di un tubicino interno per consentire un minimo flusso di aria.
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