Ascesso del Setto Nasale: una patologia a rischio di gravi complicanze. L’ascesso del setto nasale è una evenienza non frequente ma potenzialmente pericolosa per le possibili complicanze endocraniche ed il danno estetico del naso che ne può derivare per la distruzione della cartilagine.
L’origine è spesso l’infezione di ematomi del setto sottovalutati o mal curati dopo chirurgia nasale, più raramente possono essere la propagazione di una infezione cutanea (foruncolo nasale) o di una sinusite.
Il diabete mellito può essere una concausa importante.
I germi più frequentemente responsabili sono Staphylococcus aureus, Staphylococcus aureus Meticillino resistente ,Streptococcus Pneumoniae e Streptococco beta emolitico di gruppo A e Klebsiella Pneumoniae.
La manifestazione clinica è quella di una ostruzione di entrambe le fosse nasali da parte della mucosa del setto fluttuante accompagnata da un dolore prima sordo poi lancinante pulsatile del setto associato a rialzo termico.
L’esame rinoendosopico evidenzia una tumefazione teso elastica della mucosa settale mono o bilaterale.
È opportuno effettuare una puntura e raccolta del materiale purulento per esame batteriologico.
In assenza di una causa traumatica o iatrogena, è indispensabile effettuare una TC dei seni paranasali al fine di verificare tra l’altro il seno sfenoidale
Il trattamento con ricovero ospedaliero è innanzitutto chirurgico, spesso in anestesia locale di superficie ma talora anche in anestesia generale, per assicurare il drenaggio della suppurazione.
Il drenaggio deve essere declive bilaterale a livello della regione intersettocolumellare, con posizionamento di piccoli drenaggi in para per 1-2 gg. onde assicurare lavaggi ripetuti pluriquotidiani con iodopovidone soluzione.
Successivamente un tamponamento locale con tamponcini imbevuti di pomata antibiotica.
Va associata una terapia antibiotica endovenosa a dosaggi elevati, possibilmente orientata dal risultato dell’antibiogramma. Associati antiflogistici, analgesici e vasocostrittori nasali.
Il risultato di un ascesso settale è spesso la distruzione parziale o totale della cartilagine settale con il rischio di insellatura nasale.
Prima di procedere ad una eventuale ricostruzione riparativa è consigliabile attendere da 6 mesi ad 1 anno, anche se vi è in letteratura anche chi consiglia riparazione immediata con innesto cartilagineo autologo.
Le complicanze gravi, a rischio di vita, sono trombosi del seno cavernoso, meningite, ascesso cerebrale.
BIBLIOGRAFIA
C.Beauvillain de Montreuil, P.chastenet,ML Ferri-Launay Patologie del setto nasale EMC 20-330 A-10, Elsevier, 2002 W.Arnold U.Ganzer S.Iurato Otorinolaringoiatria II Ed italiana. CIC, 2008
Per ulteriori approfondimenti, si può consultare anche l’articolo Foruncolo al naso: non solo doloroso