Glossectomie: proposta di una nuova Classificazione. La chirurgia dei tumori linguali include diverse procedure senza che vi sia stato finora un consenso sulla terminologia e l’estensione della resezione.
Il lavoro pubblicato su Head Neck da Mohssen Ansarin ed un team internazionale di prestigiosi esperti offre la proposta di una nuova classificazione basata sull’anatomia chirurgica della lingua e sulla diffusione del tumore.
L’intento degli autori è una maggiore chiarezza classificativa che consenta di facilitare la condivisione delle comunicazioni fra i chirurghi e la comparazione dei dati della letteratura resi sicuramente più omogenei.
Va premesso che l’intervento deve essere preceduto sempre da un dettagliato studio per imaging con TC o RM ed una stadiazione che utilizzi l’8° Edizione dell’ AJCC/Union Internationale Contre le Cancer (UICC)/TNM.
La classificazione comprende 5 tipi di glossectomie.
Glossectomia I Tipo (Mucosectomy)
Incisione della mucosa e sottomucosa al di sopra del piano dei muscoli intrinseci della lingua in tessuto sano con appropriati margini di sicurezza (1.0‐0.5 cm a seconda se la lesione è o meno ben definita)
La guarigione avviene generalmente per seconda intenzione o per chiusura primaria o con skin graft di copertura.
Glossectomia di II Tipo (Partian Glossectomy)
L’asportazione comprende la lesione, la mucosa adiacente, sottomucosa e muscoli intrinseci al di sopra del piano dei muscoli estrinseci della lingua con appropriati margini di sicurezza (approssimativamente 1.5 cm).
Con questa resezione i rami terminali della arteria linguale vengono legati ed il nervo linguale solitamente preservato. La chiusura può essere parziale o completa con l’intento di evitare sanguinamento, edema postoperatorio o cicatrici retraenti.
Glossectomia di III Tipo A (Hemiglossectomy)
L’escissione comprende mucosa, sottomucosa e la muscolatura intrinseca ed estriseca omolaterale alla lesione. I margini di sicurezza devono essere di almeno 1.5 cm . L’arteria linguale deve essere legata e rimossa in blocco con il nervo linguale ed il nervo ipoglosso.
La base della lingua è preservata.
Glossectomia di III Tipo B (Compartmental Hemiglossectomy)
L’asportazione include la mucosa, sottomucosa, i muscoli intrinseci ed estrinseci omolaterali alla lesione, i muscoli genioglosso, hyoglosso e styloglosso e la porzione inferiore del muscolo palatoglosso. Medialmente il rafe mediano è compreso nella resezione. Il nervo linguale viene resecato il più cranialmente possibile ed il nervo ipoglosso è rimosso dopo l’emergenza dell’ansa. Arteria e vena linguale sono legate in prossimità del corno dell’osso ioide e rimosse in blocco con la lingua ed i linfonodi cervicali.
Glossectomia di IV Tipo A (Subtotal Glossectomy)
Si tratta di di una glossectomia subtotale anteriore con preservazione della base linguale bilateralmente, del muscolo ioglosso posteriore dei nervi ipoglosso e linguale dal lato meno coinvolto dalla neoplasia. Sono neoplasie che originano dalla porzione anteriore della lingua mobile, superano l’emilingua coinvolgendo il muscolo genioglosso controlaterale ma limitati alla lingua mobile.
Glossectomia di IV Tipo B (Near Total Glossectomy)
Come la glossectomia di IV tipo A con estensione ad una emibase lingua. Sono preservate le seguenti strutture controlaterali: i muscoli hyoglosso e styloglosso, i nervi ipoglosso e linguale e l’arteria linguale.
Glossectomia di V Tipo (Total Glossectomy)
Si tratta della asportazione completa della lingua mobile e della base lingua sezionata a livello della vallecola. Sono inclusi nella resezione i muscoli intrinseci ed estrinseci, entrambe le arterie linguali, i nervi ipoglosso e linguale ed il pavimento orale.
Dal tipo III al V se la resezione si estende a strutture adiacenti, come il muscolo gnioioideo, digastrico, l’epiglottide, la laringe la mandibola etc., va aggiunto al tipo di glossectomia “ esteso a …” dettagliando le strutture coinvolte.
Gli Autori concludono che l’obiettivo di questa classificazione è quello di fornire precise coordinate anatomiche che rendono la tecnica di resezione standardizzata e pertanto riproducibile e confrontabile.
Permette inoltre di dare ai patologi informazioni anatomiche dettagliate e, pur non volendo essere troppo schematici, di predire la strategia di comportamento sui linfonodi e sulla pianificazione ricostruttiva.
BIBLIOGRAFIA
Mohssen Ansarin, Roberto Bruschini, Valeria Navach, Gioacchino Giugliano, Luca Calabrese, Fausto Chiesa, Jesus E. Medina, Luiz P. Kowalski, and Jatin P. Shah, Classification of GLOSSECTOMIES: Proposal for tongue cancer resections. Head & Neck. 2019;41:821–827. 10.1002/hed.25466
Per ulteriori approfondimenti sul tema, si possono consultare anche i seguenti link:
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