Metastasi latero cervicali N3: trattamento e risultati di sopravvivenza. Il trattamento dei linfonodi metastatici N3 (N3a= metastasi in qualsiasi LN di dimensione massima >6 cm senza diffusione extracapsulare – N3b metastasi in qualsiasi LN con diffusione extracapsulare TNM 8° ed.) nei tumori cervico-facciali rimane controverso.
Virk e coll. hanno effettuato una revisione della Letteratura per valutare i risultati della sopravvivenza di questi pazienti, in particolare nei casi HPV positivi.
Sono stati presi in considerazione lavori pubblicati fra 01/2008 e 12/2017 in cui erano riportati casi N3 trattati con ChemioRadioTerapia (CRT) o Chirurgia seguiti da Radioterapia (RT)+/-CRT adiuvante.

Neoplasia ipofaringea con metastasi latero cervicale N3b (Foto MG Vigili)
Il numero di studi che rispondeva ai requisiti richiesti era di 8 per un totale di 5304 soggetti.
I pazienti trattati con CRT primaria raggiungevano un controllo locale (LC) compreso fra 77 e 94% a 2-3 anni, che era superiore al 90% se avevano avuto una risposta completa (CR).
La sopravvivenza globale (OS) era migliore nei pazienti HPV positivi (range 55.2% – 81%).
La chirurgia primaria confermava una sopravvivenza migliore negli HPV+ versus HPV- , soprattutto nei casi di carcinoma orofaringeo.
La sopravvivenza a 5 anni libera da malattia (DFS) variava dal 30% all’87%, e la sopravvivenza globale oscillava dal 26.6% all’84%.
La conclusione degli Autori è che la Letteratura corrente non supporta una de-escalation di trattamento nei pazienti N3 HPV -.
Una attenta osservazione nei pazienti  HPV+ che raggiungono CR post CRT è ragionevole, mentre la pianificazione dello svuotamento latero cervicale rimane lo standard di cura nei casi senza CR.
BIBLIOGRAFIA
Jagdeep S. Virk, Manasi Ingle, Christine M. Podesta, Dorothy M. Gujral, Zaid Awad . Survival outcomes for head and neck cancer patients with N3 cervical nodal metastases- Clinical Otolaryngology, 2020, 45, 3:342-349 https://doi.org/10.1111/coa.13501
Concordo con l’opportunità di trattare sempre i pazienti affetti da metastasi N3. La scelta del trattamento dipende anche dal T primitivo (sede- estensione). Se la chirurgia è la prima scelta dopo sempre RadioChemioterapia adiuvante, i risultati sono spesso migliori di quanto ci si possa aspettare inizialmente.
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