Chirurgia e radioterapia: ridurre l’intervallo di tempo migliora la prognosi dei tumori cervico-facciali.
Il momento ideale per iniziare la radioterapia postoperatoria nei pazienti con neoplasia del distretto cervico facciale è tutt’ora materia di discussione.
Le linee guida americane della NCCN raccomandano l’inizio della radioterapia entro 6 settimane dalla chirurgia sulla base di studi effettuati al Memorial Sloan Kettering di New York negli anni 70.
Sarebbe utile accorciare l’intervallo di tempo dalla chirurgia?
Uno studio osservazionale su 25216 pazienti con tumori di orofaringe, cavo orale, laringe ed ipofaringe non metastatici in stadio III – IV è stato condotto in California con l’obiettivo di valutare l’impatto del ritardo nell’inizio della Radioterapia sulla sopravvivenza.
Le tecniche utilizzate sono state la IMRT e la 3DCRT.
Sono stati comparati gruppi di pazienti che avevano fatto il trattamento entro 42 giorni (39%), tra 43 e 49 giorni (19%) e oltre 50 o più giorni (42%)
La sopravvivenza globale media (Median Overall Survival) è risultata:
- 5 anni per il gruppo di 42 giorni o meno;
- 2 anni per i pazienti con un intervallo da 43 a 49 giorni
- 5 anni per quelli con un ritardo di 50 e più giorni.
Nel periodo postoperatorio inoltre la diminuzione della massa tumorale ottenuta con la chirurgia può rendere più facile nutrire le cellule tumorali residue e potenziare la ricrescita tumorale con un aumento del rischio di fallimento locale.
Il team multidisciplinare che si prende cura del paziente dovrebbe anche cercare di accorciare l’intervallo di tempo per l’inizio della radioterapia al fine di migliorare la sopravvivenza.
Un ritardo inevitabile può essere una indicazione per un frazionamento accelerato o altre strategie di intensificazione della dose di radioterapia.
Bibliografia
Harris JP, Chen MM, Orosco RK, et al. Association of survival with shorter time to radiation therapy after surgery for us patients with head and neck cancer. Jama Otolaryngol Head Neck Surg., 2018;144(4):349-59.
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