Anziani: la perdita dell’udito, anticamera della depressione. La perdita dell’udito per un anziano può diventare l’anticamera della depressione.
Una realtà comune che trova conferma in uno studio condotto dalla Columbia University e pubblicato all’inizio del 2019 su Jama Otolaryngology-Head & Neck Surgery.
Sono stati arruolati nello studio 5.328 persone maggiori di 50 anni di età, con diversi gradi di ipoacusia.
Il 32,9% presentava sintomi depressivi clinicamente significativi.
Lo studio ha rilevato che già un lieve deficit comporta il doppio delle probabilità di andare incontro a depressione rispetto a chi ha un udito normale, con il rischio di avere una sindrome depressiva clinicamente significativa aumentato di circa il 45% ogni 20 dB di perdita uditiva
“La maggior parte delle persone con più di 70 anni ha almeno una lieve perdita dell’udito, ma sono poche quelle diagnosticate e ancora meno quelle trattate”
Il trattamento, come dichiara Justin S.Golub principale autore dello studio, può alleviare o addirittura prevenire la depressione.
Questi dati appaiono abbastanza paradossali considerando che la perdita dell’udito è facile da diagnosticare, basta un esame audiometrico tonale in cabina silente, e facile da gestire, spesso mediante una protesizzazione acustica . Esistono oggi apparecchi acustici per ogni esigenza ed ogni tasca!
Bibliografia
S. Golub ; K. K. Brewster, A. M. Brickman, B. R. Rutherford, et al;2° Association of Audiometric Age-Related Hearing Loss With Depressive Symptoms Among Hispanic Individuals. JAMA Otolaryngol Head Neck Surg. 2019;145(2):132-139. doi:10.1001/jamaoto.2018.3270
Per ulteriori informazioni, si possono consultare anche i seguenti link:
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