Molti pazienti anziani potrebbero udire male importanti informazioni cliniche da parte del proprio medico.
Come emerge da uno studio condotto su 100 pazienti ambulatoriali da Simon Smith dello University College Cork, ciò accade in circa un paziente su 10.
Secondo i ricercatori, anche i soggetti che non hanno mai avuto problemi di udito e che nella vita quotidiana sentono discretamente bene, potrebbero avere problemi nelle sale rumorose di un ambulatorio ospedaliero. La soluzione di questi problemi non può essere semplicemente la fornitura di supporti uditivi ai pazienti. L’elemento chiave rimane la chiarezza da parte del medico, ripetendo il messaggio tutte le volte che si rende necessario ed assicurandosi che il paziente dimostri di avere capito. Secondo gli esperti, d’altro canto, il medico deve riconoscere i deficit uditivi come problemi e ricercarli attivamente. I medici dovrebbero modificare il proprio stile di comunicazione ed intervenire per aiutare i pazienti a sentire meglio.
La cattiva comunicazione con il paziente ha potenziali impatti immediati a breve e lungo termine. Sono necessarie ulteriori ricerche sugli errori medici e sui costi causati dai deficit uditivi e sui metodi per garantire una comunicazione efficace, in modo da prestare un’assistenza di qualità incentrata sul paziente.