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Tracheostoma: gestione nel paziente laringectomizzato

Tracheostoma: gestione nel paziente laringectomizzato. Il video ha l’obiettivo fornire una guida ragionata nella gestione del tracheostoma nei pazienti operati di Laringectomia Totale con Tracheostoma definitivo.

Spesso la difficoltà nell’assistenza da parte del personale sanitario riguarda proprio la paura e l’incertezza di avvicinarsi alla tracheostomia, per la mancanza di conoscenza della nuova anatomia creatasi dopo l’intervento.

Nel paziente dopo l’intervento di laringectomia la via respiratoria inizia dalla trachea abboccata alla cute.

La causa della asportazione della laringe sono stati i tumori che hanno infiltrato corde vocali, regione sopra o sottoglottica, tanto da rendere necessaria la asportazione di questo segmento della via respiratoria.

In condizioni naturali la via respiratoria e la via digestiva hanno un tratto comune, l’orofaringe e ipofaringe, dopo di che si separano nella via respiratoria (laringe e trachea) in avanti e nella via digestiva (esofago) posteriormente.

Quando la neoplasia ostruisce la laringe, la sua asportazione interrompe la via respiratoria che inizia adesso dal tracheostoma.

Asportata la laringe, come si vede nel video di una laringectomia totale, la via digestiva viene ricostruita creando un neo-ipofaringe ottenuto suturando la mucosa dei seni piriformi e dell’esofago a quella della base lingua e pareti laterali dell’orofaringe.

La via digestiva ricostruita appare completamente separata dalla via respiratoria e naso e bocca sono direttamente connessi con l’esofago.

Ciò vuol dire che, rimosso il sondino naso gastrico, il paziente potrà alimentarsi liberamente per bocca senza nessuna possibilità che vi sia inalazione di cibo nelle vie respiratorie

Le procedure più comuni nella assistenza postoperatoria al paziente laringectomizzato sono la aspirazione delle secrezioni tracheali attraverso la cannula e la nutrizione attraverso il sondino naso gastrico.

La terza procedura è la pulizia della cannula.

La cannula tracheale si compone di una controcannula interna e di un introduttore. Per pulire la cannula, almeno una volta al giorno, questa va rimossa. Va presa con entrambe le mani, posizionandosi lateralmente al paziente. La controcannula viene rimossa, e cannula e controcannula vengono accuratamente pulite all’interno sotto acqua corrente calda, aiutandosi con un apposito scovolino.

Prima di inserire la cannula è di ausilio inserirvi, solo per il momento della introduzione, l’introduttore a punta smussa che evita il traumatismo sulla mucosa tracheale.

La cannula va presa con le due mani a livello della mostrina ed inserita, sempre tenendosi di lato e non di fronte al paziente per evitare di essere colpiti dalle sue secrezioni. Va rimosso immediatamente l’introduttore ed inserita la controcannula.

Sotto la cannula, a contatto con la cute, viene posizionata una spugnetta o una garza metallina, per limitare il trauma da contatto o il ristagno delle secrezioni. Un apposito laccetto morbido permette di fissare la cannula al collo del paziente.

Nella prima giornata postoperatoria od in caso di interventi di Laringectomia parziale, si utilizza una cannula cuffiata, cioè dotata di un palloncino gonfiabile esterno alla cannula che va scuffiato con una siringe prima della rimozione della cannula stessa.

 

Per ulteriori approfondimenti, si possono consultare anche i seguenti link:

Emilaringectomia Sovraglottica Allargata con Laser Co2

Laringectomia Totale

Laser Co2 a Fibra-Trattamento Patologia Benigna Laringea

Granuloma Piogenico della Laringe

Cisti Sottocordale Anteriore: Laserchirurgia

Analisi molecolare e immunologica carcinoma laringeo

La Manipolazione Laringea: che cos’è

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