Il piacere della musica: scoperto il meccanismo che incanta il cervello. Quel motivetto che ci entra in testa senza alcun preavviso e ci porta a canticchiarlo ripetutamente senza riuscire a smettere, sembra essere dovuto al fatto che il nostro cervello rimane incantato da accordi che suscitano incertezza e sorpresa.
Lo rivela uno studio condotto dall’Istituto Max Planck di scienze cognitive umane e cerebrali, in Germania, in collaborazione con l’Università norvegese di Bergen pubblicato su Current Biology.
Grazie all’intelligenza artificiale, i ricercatori hanno quantificato matematicamente il grado di incertezza e sorpresa che si nasconde in 80.000 accordi di 745 classici del pop e, in un esperimento parallelo, 40 persone hanno ascoltato gli stessi accordi mentre l’attività dell’amigdala, Ippocampo e della corteccia uditiva del loro cervello veniva monitorata con una risonanza magnetica funzionale.
I risultati dimostrano che durante l’ascolto la sensazione di piacere si scatena quando crediamo di sapere quale accordo aspettarci e invece veniamo sorpresi da uno inatteso; proviamo ugualmente piacere quando siamo incerti dell’accordo che sta per arrivare e poi ne sentiamo uno prevedibile che ci rassicura.
Questi effetti emotivi di incertezza e sorpresa sono generati nell’amigdala e nella corteccia uditiva “La musica – commentano gli autori – potrebbe dunque scatenare piacere incoraggiando l’ascoltatore a creare e risolvere continuamente aspettative man mano che il brano si svolge nel tempo”.
BIBLIOGRAFIA
V.K.Cheung , P.M.C.Harrison, L.Mayers, S.Koelsch et al.: Uncertainty and Surprise Jointly Predict Musical Pleasure and Amygdala, Hippocampus, and Auditory Cortex Activity Current Biology, 29,23 ,:4084-92, 2019.
Per ulteriori approfondimenti, si possono consultare i seguenti link:
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