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Esofagoscopia transnasale utile nel workup diagnostico del reflusso faringo laringeo

Esofagoscopia transnasale utile nel workup diagnostico del reflusso faringo laringeo. Il Reflusso Faringo Laringeo (LPR) si differenzia dal classico Reflusso gastroesofageo per diversi aspetti e va considerato una entità clinica indipendente per i meccanismi patologici, la sintomatologia, la manifestazione clinica e la risposta terapeutica.  

In sintesi GER si presenta con una insufficienza dello sfintere esofageo inferiore, mentre LPR  mostra in aggiunta una disfunzione delle sfintere esofageo superiore; GER si caratterizza per una prolungata esposizione acida limitata all’esofago, una protratta clearance e dismotilità esofagea, mentre LPR non presenta alcuna di queste caratteristiche; GER si manifesta tipicamente con bruciore e rigurgito acido mentre LPR mostra differenti quadri clinici in cui i sintomi sono più sfumati ed aspecifici (tosse secca, disfonia, presenza di muco, senso di bolo faringeo etc).

Ciononostante rimane difficile distinguere queste due entità che in alcuni casi possono essere coesistenti. 

Oggi la diagnosi vene posta con esofagogastroduodenoscopia (EGD) in sedazione e PH imedenzometria per GER, mentre la diagnosi di LPR è frequentemente basata sui questionari del reflux symptom index (RSI), reflux finding score (RFS) e/o la risposta ad un trial con inibitori di pompa protonica. 

Recentemente un gruppo di ricercatori svizzeri ha proposto un nuovo approccio suggerendo quattro differenti metodi per stabilire la diagnosi non essendo alcun singolo test in grado di confermare od escludere da solo la diagnosi di LPR, né tantomeno di visualizzare la sottostante patologia che porta al LPR.

In questa ottica estendere l’indagine all’ esofago superiore mediante Esofagoscopia Transnasale (TNE), sembra un ragionevole supplemento investigativo nello studio del LPR.

Questa metodica di indagine descritta la prima volta nel 1994 ha le stesse qualità diagnostiche della EGD nella diagnosi di GER, ma permette di visualizzare tutte le aree anatomiche interessate dalla patologia da reflusso, dal naso allo stomaco mettendo in evidenza l’infiammazione della mucosa, la formazione di cicatrici, anomalie vascolari, diverticoli ipofaringei e neoplasie esofagee o del distretto cervicofacciale. Viene eseguita ambulatorialmente senza necessità di sedazione.  

Nello studio pubblicato sul Journal of Clin Med su 200 pazienticonsecutivi sospettati la TNE ha mostrato una sensitività del 96%, una specificità dell’85% ed una accuratezza del 95%.

È stato utilizzato un video endoscopio flessibile di 3.8 mm con un canale operativo di 1.2 mm per l’insufflazione dell’aria e/o l’esecuzione di biopsie.   

I quadri patologici più comuni rilevati dalla TNE nei pazienti affetti da LPR sono stati insufficienza cardiale ed ernia iatale.

Un debole sfintere esofageo inferiore (LES) permette che il refluxato, spesso anche in forma gassosa, possa fuoriuscire facilmente dallo stomaco.

L’assenza di fisiologica resistenza all’introduzione del videoendoscopio attraverso lo sfintere esofageo superiore (UES) dimostra un insufficiente contenimento e spiega come il refluxato risalga senza ostacoli fino all’ambiente non acido della laringe e faringe.

In conclusione TNE si è dimostrata una metodica aggiuntiva estremamente valida nel workup del LPR che può evidenziare la patologia sottostante ed influenzare direttamente le scelte terapeutiche.

BIBLIOGRAFIA

Lukas Horvath , Karolos Fostiropoulos , Emanuel Burri  and Marcel Kraft  . Value of Transnasal Esophagoscopy in the Workup of Laryngo-Pharyngeal Reflux.J. Clin. Med. 2021, 10(14), 3188; https://doi.org/10.3390/jcm10143188

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