HomeArticoliSuture Endorali: Tasso di degradazione nella Chirurgia Orofaringea

Suture Endorali: Tasso di degradazione nella Chirurgia Orofaringea

Suture Endorali. Le suture riassorbibili utilizzate nella ricostruzione dopo interventi nel cavo orale e nell’orofaringe sono destinate a degradarsi ed a perdere forza col tempo soprattutto a contatto con la saliva.

Uno studio condotto alla Buckmell University in Pennsylvania e pubblicato su JAMA Otolaryngol Head Neck Surg. ha comparato in vitro la tenuta delle suture immergendole in soluzione salina e in soluzione di saliva artificiale (ioni salivari ed enzimi) alla temperatura di 37 gradi.

Sono stati testati 3 tipi di suture riassorbibili comunemente utilizzate in chirurgia orale: chromic, poliglecaprone 25, and polyglactin 910.

E’ stato misurato il tempo in cui si otteneva una riduzione del 50% della tenuta della sutura. Si è riscontrato che tutti e tre i tipi di sutura raggiungevano il decremento del 50% prima in soluzione di saliva che in soluzione salina (da 2 a 13 gg).

Il Poliglecaprone 25 era il filo soggetto al più rapido degrado (5-8 gg), analogo il comportamento degli altri due.

Lo studio è il primo che testa fili diversi con la saliva artificiale e deve indurre il chirurgo a dotarsi dei fili con il più elevato grado di resistenza per prevenire le gravi complicanze che possono derivare dalla deiscenza delle suture endorali, soprattutto dopo chirurgia oncologica.

 

Bibliografia: Jenna W. Briddell, ; Luke E. Riexinger; Jove Graham,  ; et alDonna M. Ebenstein, Comparison of Artificial Saliva vs Saline Solution on Rate of Suture Degradation in Oropharyngeal Surgery. JAMA Otolaryngol Head Neck Surg. Published online August 16, 2018. doi:10.1001/jamaoto.2018.1441
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Prof. Maurizio G. Vigili

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