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Otoematoma: il trattamento

L’Otoematoma è una raccolta ematica o sierosa che si forma nel padiglione auricolare, per lo più nella parte più alta dello stesso, tra il pericondrio e la cartilagine sottostante.

Raramente spontaneo, più spesso la causa è traumatica (lottatori, rugbisti, pugilatori).

Si manifesta all’inizio con una tumefazione fluttuante, non dolente, che poi, con il passare del tempo se non trattata, diviene dura ed ispessita a causa della fibrosi e dell’organizzazione dell’ematoma. Il rischio di infezione a livello della raccolta sieroematica può portare ad una pericondrite ed alla deformazione del profilo dell’orecchio (a volte può assumere un aspetto “a cavolfiore”).

Per evitare questo rischio, contemporaneamente all’ uso di antibiotici a largo spettro (Amoxicillina +/- ac,Clavulanico) è indicata per ogni caso recente che giunga all’osservazione, la puntura sterile evacuativa ed una fasciatura compressiva.

La procedura, in assenza di infezione, è ambulatoriale.

Otoematoma: Tecnica dell’intervento

Disinfettata la cute in corrispondenza della zona scelta per l’evacuazione, generalmente nella area compresa tra antelice e conca, si procede ad una superficiale infiltrazione con anestetico locale (Lidocaina 1% senza epinefrina o Carbocaina 2%)

Con una siringa da 10 cc si aspira il contenuto sieroematico dell’otoematoma fino al suo completo riassorbimento in modo che la cute aderisca alla cartilagine.

Talora è necessaria una incisione con bisturi lama 11 o 15 e drenaggio con l’aiuto di un aspiratore. A questo punto vengono posizionati due tamponi di garza opportunamente modellati, uno sulla faccia esterna del padiglione tra antelice e conca dove era la sede dell’ematoma ed uno in corrispondenza sulle faccia cutanea esterna posteriore del padiglione.

Utilizzando un filo di Vycril-O si mantiene l’adattamento di cute e cartilagine per mezzo di punti sutura da materassaio trasfissi sulla cartilagine ed annodati al di sopra dei tamponi intrisi con pomata antibiotica. Si completa la medicazione con una fasciatura compressiva leggera.

Solo in questo modo si impedisce il riformarsi dell’ematoma ed il rischio di infezione. La medicazione va controllata dopo 3 e dopo 7 giorni, quando è opportuno rimuovere la sutura ed il tamponamento compressivo. I controlli della medicazione devono essere regolari contro il pericolo di necrosi cutanea in corrispondenza dei punti da materassaio.

Otoematoma: Controindicazione a tale trattamento

Ematomi che sono più vecchi di 7 giorni in quanto la formazione di tessuto di granulazione può complicare la procedura.

Per ulteriori approfondimenti si può consultare anche l’articolo Barotrauma dell’orecchio

 

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Prof. Maurizio G. Vigili

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