Laringocele: aggiornamento. Il laringocele è una dilatazione del sacculo laringeo (espansione della parte anteriore e superiore del ventricolo laringeo) ripieno di aria che comunica con il lume della laringe.
Si distinguono tre forme:
- interno: a sviluppo antero-superiore nella banda ventricolare e plica vallecolare
- esterno: a sviluppo cervicale lateralmente all’ala tiroidea
- misto: in cui le due forme precedenti comunicano attraverso un istmo che attraversa la membrana tiroidea.
È una patologia rara (1: 2.500.000 persone anno) che coinvolge maggiormente il sesso maschile ( 5:1-7:1) e l’età media.
La forma più comune è quella mista.
Le dimensioni iniziali del sacculo sembrano determinanti per spiegare la formazione del laringocele.
I fattori aggravanti riconosciuti sono:
- l’associazione con il cancro della laringe per l’ostruzione parziale del sacculo da parte della neoplasia con effetto valvola che imprigiona l’aria e accumula secrezioni;
- l’associazione con tumori benigni come il condroma laringeo;
- l’uso professionale di strumenti a fiato (suonatori di tromba etc), e nei soffiatori del vetro;
- la chirurgia sopracricoidea per cancro della laringe.
La manifestazione clinica è quella di una massa nel triangolo antero-laterale superiore del collo a livello sottodigastrico, indolente e talvolta fluttuante (forma esterna).
La manovra di Valsalva produce una accentuazione della massa alla palpazione. Con la pressione la massa si riduce con talora la produzione di rumori idroaerei.
Quando nella dilatazione sacculare si accumulano secrezioni mucose si parla di Laringomucocele.
Se avviene una sovrainfezione batterica del laringocele/laringomucocele, si può sviluppare un laringopiocele che spesso nell’adulto si accompagna a difficoltà respiratorie anche gravi.
La diagnostica è basata sullo studio TAC o RM senza mdc che dimostra una dilatazione aerea più o meno sviluppata in funzione dello stadio evolutivo del laringocele.
RM Faringo-Laringocele misto.Foto MG Vigili
Il trattamento è chirurgico. Per le rare forme interne si basa sulla marsupializzazione endoscopica del laringocele con Laser CO2.
I laringoceli esterni o misti esigono un accesso cervicotomico laterale ed una tirotomia paramediana extramucosa che permette la rimozione completa della lesione fino al sacculo laringeo.
Foto:MG Vigili
BIBLIOGRAFIA
R.Garrel,M Mondain, B.Guerrier Cisti della Laringe e Laringocele EMC (Elsevier Masson SAS, Paris) 20-695-A10,2009
Per ulteriori approfondimenti, si possono consultare anche i seguenti link: