Due specifiche mutazioni sul settimo cromosoma, così come sul nono nelle persone di origine europea, potrebbero essere all’origine dell’insonnia.
A proporlo è uno studio dell’Università della California di San Diego, pubblicato da Murray Stein, su Molecular Psychiatry.
Gli studiosi hanno analizzato due ricerche condotte entrambe fra i soldati che notoriamente sono una popolazione in cui nel 50% dei casi si riscontra una difficoltà di sonno.
I risultati hanno suggerito che l’insonnia è associata a una mutazione genetica.
Sul settimo cromosoma, questa mutazione è vicina ai geni che influenzano lo sviluppo del cervello, così come il consumo di alcol.
I ricercatori hanno anche scoperto un legame genetico tra insonnia e condizioni come il diabete di tipo 2 e la depressione.
“Una migliore comprensione delle basi molecolari dell’insonnia – afferma Stein nello studio – sarà fondamentale per lo sviluppo di nuovi trattamenti”.