HomeApprofondimentiCorrelazione Citoistologica nella Patologia Nodulare della Tiroide

Correlazione Citoistologica nella Patologia Nodulare della Tiroide

Presso la Divisione di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale San Carlo di Roma tra il 2000 e il 2014, 359 pazienti affetti da patologia nodulare della tiroide sono stati sottoposti a tiroidectomia per sospetto di malignità o per importante compressione ab estrinseco delle vie respiratorie.

Tutti i pazienti avevano eseguito preliminarmente un esame citologico su agoaspirato con ago sottile (FNAB).

E’ stata effettuata una revisione di tutti i prelievi citologici effettuati  che sono stati classificati secondo le linee guida della British Thyroid Association del 2007.

11 pazienti classificati come Thy1 (non diagnostico) e sottoposti a tiroidectomia per importante compressione ab extrinseco della trachea da tiropatia multinodulare sono risultati negativi per tumore all’esame istologico definitivo.

In 17 dei 31 casi classificati come Thy2 (benigno) alla FNAB e risultati all’esame istologico definitivo iperplasia micro macro follicolare, si repertavano incidentali microfocolai di ca. papillifero.

Tra i 93 Thy3 , classe citologica che comprende quadri atipici senza evidenze di malignità valutabili con la sola citologia, sono state riscontrate 35 lesioni maligne (37.6%).

Ventisette dei 28 casi classificati come Thy4, (fortemente sospetti) si sono confermati come lesioni maligne alla diagnosi definitiva.

Tutti i Thy 5 (carcinoma papillifero) alla FNAB sono stati confermati carcinomi all’esame istologico definitivo.

La nostra casistica conferma che i casi Thy3 sono quelli realmente problematici per la strategia terapeutica successiva. La percentuale di positività (37.6%) non giustifica la tiroidectomia in tutti. L’ulteriore suddivisione della categoria in A (lesione indeterminata a basso rischio) e B (lesione indeterminata ad alto rischio ) introdotta nella classificazione del 2014 dalla ha lo scopo di selezionare i casi in cui solo la chirurgia può essere diagnostica e risolutiva (B). Negli altri casi (A) i dati clinici e radiologici con l’eventuale ripetizione della FNAB devono indirizzare la strategia terapeutica.

L’analisi molecolare sul citologico (mutazione del BRAF V600E) può essere un ulteriore potenziale aiuto per la definizione e la prognosi di carcinoma papillifero.

Agoaspirato tiroideo             Carcinoma papillare tiroide

Lavoro presentato al 102° Congresso Nazionale Società Italiana Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale, Roma 27-30 Maggio 2015

 

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Prof. Maurizio G. Vigili

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