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Consensus al protocollo di gestione postopertoria dei tubi di drenaggio transtimpanici

Consensus al protocollo di gestione postopertoria dei tubi di drenaggio transtimpanici. L’inserimento del tubo di ventilazione transtimpanico (VT) è la procedura chirurgica pediatrica più frequentemente effettuata, con circa 667.000 interventi /anno nei soli Stati Uniti.

L’indicazione condivisa è la persistenza di otite media effusiva od otite media ricorrente.

Dove viceversa vi è una ampia variabilità di comportamento è nei protocolli di controllo postoperatorio, che spesso influenzano il risultato della procedura.

Un Consenso clinico (CCS) è stato ricercato da un gruppo di esperti – otorini (16) ed otorini-pediatrici (7) – della International Federation of Otolaryngological Societies (Yo-IFOS), a copertura della gran parte delle regioni del mondo.

Il metodo utilizzato è stato il protocollo di Delphi modificato sulla base di 34 asserzioni sulle quali veniva graduato il consenso (forte consenso- consenso-quasi consenso- non consenso).

In sintesi le asserzioni sulle quali si era raggiunto il consenso sono state le seguenti:

  • Principi generali del follow-up.

– È necessaria una valutazione precoce per monitorare il processo di cicatrizzazione e trattare complicazioni che possano svilupparsi

– I controlli tardivi sono necessari in presenza di complicazioni e per valutare la pervietà del tubicino di drenaggio

 – L’esame otoscopico routinario è la procedura fondamentale con sistematica osservazione della posizione del tubo, pervietà e status della membrana timpanica

– Caratteristiche del paziente, diagnosi, tipo del drenaggio scelto, possono modificare la strategia dei controlli.

Sorveglianza

  • Il controllo postoperatorio iniziale deve essere fatto a 2-4 settimane (forte consenso)
  • Il timing dei controlli successivi dipende dalla esperienza personale e del Centro, dal tipo di tubo utilizzato, dallo status delle condizioni al primo controllo. Nel caso dei drenaggi a breve termine, si consigliano visite successive entro 1-3 mesi per il maggior rischio di estrusione e follow up per 6 mesi.
  • Forte consenso è stato ottenuto riguardo alla educazione del paziente che deve riportare ogni informazione riguardo lo stato dell’udito ai care givers (parenti, insegnanti, logopedisti etc.); al follow-up flessibile ma a lungo termine in caso di drenaggio a permanenza; al monitoraggio di eventuali tasche di retrazione o atelettasie per l’individuazione precoce di eventuale colesteatoma.
  • L’esame audiometrico tonale per la valutazione uditiva deve essere fatto tra 1 e 3 mesi dall’intervento.
  • Non si è raggiunto un consenso riguardo al timing di rimozione del tubo di drenaggio a breve permanenza. La decisione deve essere basata sulle caratteristiche del paziente, bilanciando i benefici ottenuti con le potenziali complicanze.
  • Analogamente non vi è stato consenso sul timing di rimozione dei tubi a media permanenza (tipo Armstrong) o a lunga permanenza, dove vanno valutati i rischi di complicanze come timpanosclerosi ed otite cronica.

Trattamento delle Complicanze

  • L’uso di gocce antibiotiche topiche con o senza corticosteroidi topici è raccomandato con ampio consenso dopo l’intervento, per evitare il ricorso ad antibiotici sistemici.
  • In caso di persistente o ricorrente otorrea, si suggerisce l’esecuzione di esame colturale e terapia antibiotica mirata sull’antibiogramma. Il ricorso ad antibiotici orali o sistemici solo in caso di fallimento della terapia topica od in presenza di sintomi sistemici.

Educazione dl paziente e precauzioni con l’acqua

  • Il paziente deve essere accuratamente informato sul protocollo di follow up, sulla durata attesa di mantenimento del drenaggio e sui segni di allarme di eventuali complicanze
  • Il divieto di esporsi all’acqua segue un approccio personalizzato che è basato sul tipo di tubo, storia clinica, processo di cicatrizzazione.

BIBLIOGRAFIA
Nicolien van der Poel, Alberto Maria Saibene, Francois Simon, Jerome R Lechien, Randa Al-Barazi, Ahmed Alkhateeb, Joana Ximenes Araujo, Maria R. Barillari, Ricardo Bartel, Maryana B.Cherkers, Sharon Cushing, Stephane Gargula, Giannicola Iannella, Carolyn M Jenks, Tal Marom, Quentin Mat, Erika Mercier, Eric Moreddu, Federica Parisi, Shazia Peer, Jeyasakthy Sanisiaya, Natacha Teissier, Vincent Van Rompaey, Antonio Maniaci Postoperative management of pediatric tympanostomy tubes: a Yo-IFOS consensus. European Archieves of Oto-Rhino-Laryngol.2025 https://doi.org/10.1007/s00405-025-09485-8

Per ulteriori approfondimenti, si possono consultare anche i seguenti link:

Drenaggio transtimpanico nei bambini: confronto fra anestesia locale e generale 

L’aggiunta della adenotomia migliora l’utilizzo del drenaggio transtimpanico nei bambini con otite effusiva < 4 anni

Tubo di Drenaggio Transtimpanico: lo Smartphone diventa Otoscopio

Tubi di drenaggio transtimpanici nei bambini: Linee Guida (update)

L’uso del Tubo di Drenaggio Transtimpanico nell’Otite Media Secretiva

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