SARS-CoV-2 e procedure endoscopiche nasali. Quantificazione della concentrazione di aerosol durante le procedure endoscopiche nasali: quando l’otorino rischia il contagio Uno studio recentemente pubblicato su Laryngoscope ha valutato il possibile rischio di trasmissione della SARS-CoV-2 durante le procedure nasali endoscopiche, valutando la quantificazione della generazione di aerosol.
Utilizzando un misuratore ottico è stata quantificata la concentrazione delle particelle da 0.3 a 10 micron generate nell’aria durante 30 endoscopie nasali nel classico setting clinico.
Non si è riscontrato significativo cambiamento nella concentrazione delle particelle durante la normale endoscopia nasale unicamente diagnostica.
Un significativo incremento nella concentrazione di particelle, viceversa, si è riscontrato nelle manovre con la strumentazione fredda (2,462 particles/foot3) p= .005) e durante l’aspirazione ( 2973 particle/foot3).
Il 99% di tutte le particelle di aerosol misurate erano < 1 micrometro di diametro.
In conclusione, il pericolo di infettarsi di SARS-COV-2 per gli specialisti otorino sembra esserci non tanto nella semplice endoscopia nasale con ottica rigida, ma nelle manovre di sbrigliamento e di asportazione del muco dopo interventi chirurgici rinosinusali.
L’uso di un appropriato equipaggiamento protettivo personale rimane raccomandato per tutte le procedure endonasali diagnostiche ed operative.
BIBLIOGRAFIA
Alexander T Murr , Nicholas R Lenze, Mark W Gelpi, William C Brown , Charles S Ebert Jr , Brent A Senior , Brian D Thorp , Adam J Kimple , Adam M Zanation Quantification of Aerosol Concentrations During Endonasal Instrumentation in the Clinic Setting-Laryngoscope 2021 May;131(5):E1415-E1421. doi: 10.1002/lary.29122. Epub 2020 Oct 5.
Per prenotare una visita di controllo o una prima visita, vai nella sezione Contatti