Oms indica un nuovo killer: l’inattività fisica. L’attività fisica insufficiente è un importante fattore di rischio per le malattie non trasmissibili e ha un effetto negativo sulla salute mentale e sulla qualità della vita.
L’Oms ha reso noti i nuovi dati pubblicati su The Lancet Global Health che mostrano che attualmente più di un adulto su quattro nel mondo (il 28% o 1,4 miliardi di persone, uno su tre nelle zone migliori) sono fisicamente inattivi.
Il l livello globale di inattività negli adulti rimane sostanzialmente invariato dal 2001. Le donne sono meno attive rispetto agli uomini, con una differenza di oltre l’8% a livello globale (32% uomini contro 23% donne).
I paesi ad alto reddito sono più inattivi (37%) rispetto ai paesi a reddito medio (26%) e a basso reddito (16%).
Questi dati mostrano la necessità per tutti i paesi di aumentare la priorità data alle azioni nazionali e sub-nazionali per fornire gli ambienti che supportano l’attività fisica e aumentare le opportunità per le persone di tutte le età e abilità, di essere attivi ogni giorno.
Secondo gli autori dello studio, la politica nazionale deve incoraggiare i mezzi di trasporto non motorizzati, come camminare e andare in bicicletta, e promuovere la partecipazione a attività ricreative e sportive nel tempo libero.
Il nuovo piano d’azione globale sull’attività fisica stabilisce l’obiettivo di ridurre l’inattività fisica del 10% entro il 2025 e del 15% entro il 2030.