Lichen planus orale: correlazione con le patologie sistemiche. E’ stato pubblicato su J Clin Exp Dent. 2018 un lavoro con lo scopo di revisionare le informazioni riguardanti studi su Lichel Planus Orale (LPO) e sulla sua correlazione con le patologie sistemiche.
Il LPO è una delle malattie dermatologiche più comuni presenti nella cavità orale.
Si tratta di una malattia infiammatoria cronica mucocutanea autoimmune che può colpire, oltre la mucosa orale, la cute e la mucosa genitale.
Il coinvolgimento solo orale avviene mediamente in un caso su tre.
Le sedi più frequenti sono la mucosa buccale, la lingua e le gengive (48%). Le manifestazioni tendono ad essere ricorrenti, con periodi di esacerbazione e remissione estremamente variabili.
La sua eziologia rimane ignota, anche se vari fattori causali sono stati collegati con la malattia: ansia, diabete, malattie autoimmuni, epatopatie croniche, malattie intestinali, ipercolesterolemia, stress, ipertensione, infezioni, contatto con materiale odontogeno, neoplasie o predisposizione genetica a patologia oncologica.
La manifestazione cutaneo/mucosa è del tutto asintomatica nell’82% dei casi.
La diagnosi è clinica, basata sulla obiettività endorale specialmente la presenza di un pattern reticolare bilaterale fine di colorito bianco (Wickham’s striae), solo nel 40% accompagnato da papulae e sulla storia anamnestica di comparsa e presenza di condizioni correlate.
Esempi di lesioni lichenoidi, da sin. sulla mucosa della guancia e della lingua (foto MG.Vigili)
Infine un’analisi istopatologica per confermare il sospetto diagnostico è necessaria.
Il Lichen presenta un infiltrato infiammatorio a banda nel chorion papillare, ipercheratosi con orto-e/o paracheratosi ed una degenerazione vacuolare della lamina basale dell’epitelio.
La possibile trasformazione maligna rimane ancora controversa, ma è stata descritta, anche se il rischio estremamente basso.
Nel 2007 Warnakulasuriya et al. hanno incluso il LPO fra le possibili precancerosi e raccomandano per questi pazienti un lungo follow up, con l’obiettivo di intercettare un’eventuale mutazione in fase iniziale.
I dati emersi dallo studio indicano una prevalenza di LPO compresa fra 0.2% e 5%, senza una preferenza per razza, ma con una maggiore incidenza nel sesso femminile (3:1).
Il range di età di comparsa delle manifestazioni è estremamente ampio, fra 30 e 70 anni, ma sono stati riportati casi anche nell’infanzia.
Il LPO è sintomatico solo nel 18% dei casi (dolore) quando si presenta con lesioni gengivali atrofiche od erosive esfoliative.
Riguardo alla correlazione con le malattie sistemiche, molti studi hanno evidenziato una correlazione fra LPO e virus dell’Epatite C (rischio di sieropositività all’HCV 5 volte superiore, ma solo in aree endemiche per il virus).
La prevalenza generale di malattie del fegato nei soggetti con LPO varia fra 0.1% e 35%, con la prevalenza maggiore nei cinquantenni, nei quali predomina la variante erosiva del LPO (52%).
Varie ricerche hanno riscontrato una importante prevalenza di dislipidemia nei pazienti con LPO, con un aumento della patologia cardiovascolare associata alla correlazione con Ansia e depressione (21.5%), Ipertensione (19.2%) Diabete Mellito Tipo II (11.5%), Ipercolesterolemia (11.5%) ed Ipotiroidismo ( 1.5%).
L’associazione con malattie dell’apparato muscoloscheletrico è stato riscontrato nel 23%, (CD positive antibodies ) mentre occasionale è stata la concomitanza con la celiachia.
Controversi sono i dati che attribuiscono importanza a vari fattori psicologici o a disordini psichiatrici nella genesi del Lichen.
Dai dati della Letteratura sembra che ansia e fattori emozionali potrebbero essere responsabili della cronicizzazione della malattia, influenzerebbero la comparsa di lesioni predominanti rosse, più sintomatiche e più complicate e sarebbero maggiormente associate alle forme erosive.
Lo studio ha riguardato inizialmente 243 articoli originali, ridotti poi a 78 pubblicati negli ultimi 7 anni. Fra questi soltanto 9 presentavano evidenze di livello 1+, 2+, 3 o 4, nonché raccomandazioni di livello A, B, C o D.
I diversi fattori associati all’LPO permettono di affermare che i pazienti affetti dal Lichen Planus Orale sono portatori di una patologia con implicazioni sistemiche e potrebbero necessitare dell’assistenza di un team multidisciplinare.