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La scomparsa del Prof. Antonelli

La scomparsa del Prof. AntonelliQualche giorno fa, alla vigilia del Congresso SIO a lui intitolato, è venuto a mancare il professor Antonino Antonelli. Ripensando a tutte le figure dei grandi nomi della Otorinolaringoiatria che hanno accompagnato la mia carriera, la figura del Prof. Antonelli è certamente quella più luminosa.

Credo che abbia ragione Enrico De Campora quando dice che è stato il più grande otorino italiano degli ultimi 40 anni.

Non conosco nessuno che non lo stimasse e non gli volesse bene.

L’ho conosciuto personalmente e quello che mi è sempre rimasto dal contatto con lui, anche quando lo sentivo parlare ai Congressi, è stato un sentimento di arricchimento.  Uscivi sempre con qualcosa in più da ogni incontro con Antonelli e di qualunque argomento trattasse.

Una conoscenza vastissima, un messaggio filtrato dalla esperienza e reso sempre chiaro ed utile.

La scomparsa del Prof. Antonelli

Mi rimangono in mente due episodi. Il primo risale agli anni della specializzazione quando, nel mese di agosto, come premio per il lavoro prestato nella Clinica di Verona il mio Direttore di allora, il prof Ricci, mi mandava a fare l’insufflatore alle Terme di Sirmione. In quegli anni tanti professori e ricercatori delle migliori scuole universitarie italiane venivano a Sirmione a lavorare alle Terme per brevi periodi. Era una occasione fantastica per giovani medici di stare insieme ad alcuni fra migliori otoiatri d’Italia, lavorare, ma anche divertirsi. Si creava un clima unico di comunanza che magicamente rompeva le gerarchie. Ricordo tante sere dopo cena in cui, davanti ad un bicchiere di whisky, il professor Antonelli parlava di ABR o di tanti altri argomenti discutendo, confrontandosi, ascoltando e chiarendoti tanti aspetti che erano ancora per noi nebulosi. Lo faceva da maestro ma senza mettersi su alcun piedestallo. Quelle serate, spesso infinite, mai banali o noiose non le ho mai dimenticate!

L’altra immagine che rimane nel cuore e nella mente è quando lo chiamai, dopo la morte improvvisa ed inattesa del mio maestro Francesco Marzetti. Ero primario al San Carlo da pochi mesi e stavo organizzando il primo di una lunga serie di Corsi sulla Laserchirurgia in ORL. La scomparsa del mio maestro era stata come la perdita di un padre e lo sconforto che ne era seguito mi fece dubitare se proseguire nella preparazione dell’evento. Decisi di chiamare Antonelli e farmi consigliare da Lui. Per quanto non ci fosse confidenza, fu molto affettuoso. Mi esortò a continuare anche per onorare nel migliore dei modi la memoria di Francesco e mi assicurò la sua presenza. Il giorno d’inizio del Corso era presente. Doveva fare la relazione che avevamo concordato ma, da vero maestro della scuola prestigiosa che ha creato, disse “ Io ci sono, ma la mia penna Laser è Giorgio Peretti e farà lui la relazione e sarà Lui ad operare.” Giorgio poi non più mancato a tutti i Corsi successivi.

La vita non gli ha restituito quanto Lui ha dato a tutti noi e a tutta l’ORL italiana, ma gli attestati di affetto stima e riconoscenza lo accompagneranno in questo ultimo viaggio verso le mete luminose che ha certamente meritato.

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