Il tè verde mantiene giovane il cervello. I polifenoli della catechina del tè verde hanno effetti neuroprotettivi contro lo stress ossidativo, l’infiammazione, l’inibizione dell’aggregazione beta-amiloide e anti-apoptosi.
Risulterebbero inoltre utili nel ridurre il rischio di demenza in particolare nella malattia di Alzheimer (AD).
Una recente revisione della Letteratura ha esaminato le prove scientifiche a favore della associazione tra assunzione di tè verde e demenza, malattia di Alzheimer, lieve deterioramento cognitivo o deterioramento cognitivo.
Sono stati inclusi tre studi di coorte e cinque studi trasversali.
Uno studio di coorte e tre studi trasversali hanno supportato gli effetti positivi dell’assunzione di tè verde.
Solo uno studio di coorte e uno studio cross-sectional non ne hanno mostrato un’associazione significativa.
Oltre i polifenoli giocherebbe un ruolo anche la caffeina contenuta nel tè.
Necessitano comunque altri studi per confermare questi primi dati .
BIBLIOGRAFIA
Saki Kakutani, Hiroshi Watanabe e Norihito Murayama. Green Tea Intake and Risks for Dementia, Alzheimer’s Disease, Mild Cognitive Impairment, and Cognitive Impairment: A Systematic Review
Nutrients 2019 maggio; 11 (5): 1165.
Per ulteriori informazioni, si possono consultare anche i seguenti link:
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