Mal di gola: inutili probiotici e xilitolo. Ridurre l’uso di antibiotici per le infezioni delle vie aeree superiori è indispensabile per limitare il fenomeno della antibiotico resistenza.
Uno studio ha testato probiotici (24 × 109 unità formanti colonie di lactobacilli e bifidobacteria) e xilitolo nel trattamento dei sintomi della faringite (mal di gola e difficoltà a deglutire nei primi 3 giorni di terapia).
Nè i probiotici nè i chewing gum a base di xylitolo sono risultati utili nell’alleviare i sintomi (mean severity scores 2.75 senza probiotici e 2.78 con probiotici; 2.73 senza gomme, 2.72 con le gomme di sorbitolo).
E’ quanto emerge da uno studio sperimentale condotto su quasi 1.000 persone effettuato da ricercatori dell’università di Southampton (UK), atto a verificare se questi presidi potessero limitare l’uso degli antibiotici.
Nei casi causati da infezioni batteriche di questo studio, per lo più da streptococchi, entrambi si sono dimostrati deludenti.
Nei pazienti con infezioni da streptococco, la penicillina si è dimostrata efficace, e gli antibiotici rappresentano il trattamento appropriato. Come però confermato da diversi esperti, la maggior parte delle faringiti non è causata dallo Streptococco, per cui dovrebbe essere trattata da un punto di vista sintomatico, ossia mediante riposo, apporto di fluidi ed assunzione di farmaci antiinfiammatori ed antidolorifici.
Gli antibiotici andrebbero riservati unicamente ai casi in cui si ha un tampone faringeo positivo per faringite da streptococco. Questi risultano infatti inutili nelle infezioni virali responsabili della maggior parte delle faringiti, ma vengono costantemente prescritti per questa indicazione ed il loro uso eccessivo è notoriamente correlato al rischio di selezione di ceppi batterici resistenti.