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Foruncolo al naso: non solo doloroso

Foruncolo al naso, non solo doloroso.  L’acne esterno che compare sulla pelle del viso può essere decisamente fastidioso soprattutto dal punto di vista estetico, ma ci sono alcuni foruncoli che possono comparire all’interno del naso, che sono invisibili da fuori ma possono causare intensi dolori in chi ne soffre.

Il foruncolo nasale per lo più unilaterale è caratterizzato da una sensazione di calore, di tensione e di dolore pulsante che diventa spesso intollerabile al minimo contatto.

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Spesso coesiste modica febbre.

Obiettivamente l’ala del naso appare tumida, arrossata, ricoperta da cute lucida, tesa, con edema collaterale che può raggiungere le palpebre spianando il solco nasolabiale.

Il foruncolo nasale va comunque ricordato soprattutto per le complicanze, talvolta addirittura mortali che ne possono derivare.

Accanto all’ascesso del setto nasale e della parete laterale del naso, merita di essere segnalata per la sua gravità la tromboflebite del seno cavernoso.

Per fortuna rara, può verificarsi per qualsiasi processo infettivo del vestibolo nasale, dell’ala del naso e del labbro superiore.

Il processo infettivo inizia con la tromboflebite settica della vena facciale, si estende alla vena angolare e da questa attraverso la vena oftalmica superiore può raggiungere il seno cavernoso.

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Da: www.sapere,it

 

Febbre elevata, cefalea gravativa e malessere generale sono i primi sintomi di allarme.

Edema cutaneo lungo il decorso della vena facciale poi chemosi congiuntivale, spesso bilaterale, esoftalmo con riduzione della motilità oculare sono i segni della evoluzione della malattia.

Seguono i segni di ipertensione endocranica quali papilla da stasi, vomito franco e bradicardia.

In caso di sospetto ascesso va fatta una TAC O RM per valutare l’estensione del processo flogistico ed i rapporti con i vasi.

La prevenzione delle complicanze si ottiene con l’uso sistematico di antibiotici a largo spettro in presenza di foruncolo nasale, ricorrendo ad impacchi caldo umidi per facilitare la risoluzione del processo morboso.

In caso di tromboflebite del seno cavernoso soltanto una massiva e prolungata somministrazione di antibiotici per via sistemica può offrire qualche speranza di guarigione.

L’intervento chirurgico è indicato nel caso in cui i metodi conservatori non hanno dato il risultato corretto.

Con il seno cavernoso è molto difficile l’approccio a causa alla sua posizione anatomica. Pertanto, l’operazione comporta l’apertura dei seni e la sanificazione del focolaio infettivo primario.

I motivi che possono portare alla formazione di questi fastidiosi brufoli interni al naso sono molteplici.

Tra le cause più comuni, infezioni dovute al toccarsi il naso con le mani sporche, utilizzare asciugamani sporchi, lavarsi il viso con acqua non potabile, usare fazzoletti sporchi per soffiarsi il naso.

Ci possono essere però altri fattori favorenti, come basse difese immunitarie, diabete o uno stress eccessivo e prolungato.

Non va dimenticato, tuttavia, che bastano microscopici tagli o graffi per infettare i follicoli piliferi e generare questi fastidiosi e dolorosi brufoli.

I brufoli all’interno del naso di norma guariscono da soli nel giro di una settimana.

Assolutamente sconsigliato tentare di schiacciarli. Bisogna anche evitare di toccare il brufolo con le mani, anche se pulite.

 

Bibliografia
Giovanni Rossi: i Manuale di Otorinolaringoiatria, Ed. Minerva Medica, 1994
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Prof. Maurizio G. Vigili

OTORINOLARINGOIATRIA

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