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Tappo di Cerume: come eseguire corretamente il lavaggio

Il tappo di cerume è il prodotto della secrezione delle ghiandole ceruminose dell’orecchio esterno, dal sebo delle ghiandole sebacee e dalle squame cornee provenienti dall’epidermide del CUE, arricchito spesso da polvere e peli.

Inizialmente è un prodotto lattiginoso che poi assume un aspetto cereo esposto all’aria.

Il cerume svolge un importante ruolo protettivo per la cute del condotto anche per il suo PH acido, la presenza di lipidi (ceramidi) e la sua natura cerea che costituisce una vera barriera per corpi estranei, virus e batteri.

L’aspetto e la consistenza del tappo di cerume variano in funzione delle proporzioni degli elementi costitutivi, del grado di evaporazione, dell’invecchiamento del prodotto ceruminoso e di un fattore genetico che differenzia un cerume secco prevalente fra le popolazioni asiatiche ed un cerume umido, più spesso riscontrato nei bianchi e nelle popolazioni di colore.

Pertanto è importante rispettare la presenza nel condotto uditivo dello stato lipidico di superficie e di un sottile strato di cerumen: l’igiene dell’orecchio non contempla la quotidiana rimozione di questo strato protettivo con l’uso del cotton fioc.

L’estrazione del tappo di cerumen, considerato un corpo estraneo nel condotto, spesso estremamente fastidioso e talora doloroso, si effettua mediante lavaggio od estrazione strumentale, sempre dallo specialista otorinolaringoiatra.

Sono efficaci prodotti utilizzati per rammollire o dissolvere, prima del lavaggio, la trama delle cellule cheratinizzate che costituiscono il nucleo del tappo.

Vanno bene olio di oliva o di mandorla dolce o l’acqua tiepida, soluzione di bicarbonato di sodio al 5% o acqua ossigenata tiepida, cosi come le gocce ceruminolitiche commerciali.

Non bisogna mai asportare il tappo di cerumen tramite lavaggio senza aver effettuato una anamnesi otologica del paziente.

In caso di dubbio di pregresse patologie (perforazioni, infiammazioni, pregressi interventi) è preferibile soprassedere al lavaggio ed usare altri metodi (aspirazione, anello di Trautman o l’ansa di Snellen) o, in alcuni casi selezionati, utilizzare una soluzione di acido borico al 3%.

Per effettuare il lavaggio bisogna utilizzare apposito siringone o “schizzettone”.

Il padiglione deve essere sollevato in alto ed indietro per rettilineizzare il condotto.

Il getto dell’acqua deve essere diretto verso una delle pareti, di solito quella posteriore o superiore, al fine di staccare il tappo dalla parete e di creare una corrente reflua di ritorno che spinga all’esterno la massa ceruminosa.

Il getto non va mai indirizzato direttamente verso il tappo di cerume.

Per evitare l’insorgenza di vertigini, l’acqua dovrà essere tiepida con una temperatura intorno ai 37°C.

Per ulteriori approfondimenti, si possono consultare anche i seguenti link:

Tappo di cerume: linee guida 2017 per una corretta gestione

Cotton-fioc e rottura del timpano

Otite Esterna Batterica: patologia insidiosa

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