HomeArticoliOtite media dell’infanzia: la terapia antibiotica breve non paga

Otite media dell’infanzia: la terapia antibiotica breve non paga

Secondo uno studio pubblicato su  New England Journal of Medicine nei bambini con otite media acuta un ciclo breve di antibiotico ha peggiorato l’evoluzione della malattia senza ridurre il rischio di resistenza o gli effetti collaterali dei farmaci. Nello studio, 520 bambini di età compresa fra 9 e 23 mesi affetti da otite media acuta sono stati randomizzati in due gruppi: a) 10 giorni di trattamento standard con amoxicillina-acido clavulanico; b) 5 giorni di ciclo breve con lo stesso antibiotico e 5 gg di placebo. Il rischio di fallimento della terapia si è rivelato due volte maggiore nel gruppo trattato con ciclo breve. L’esame colturale sul secreto nasofaringeo non ha evidenziato riduzione del tasso di batteri resistenti e non vi è stata riduzione degli eventi avversi come diarrea o rash cutaneo rispetto al gruppo sottoposto a terapia standard.

A dispetto dell’intento di ridurre la antibiotico resistenza ricorrendo a terapia breve, la marcata superiorità dello schema tradizionale di 10 gg di terapia evidenza l’opportunità di un appropriato uso, dosaggio e durata della terapia antibiotica.

                                  Bimbo piange                    Cavo orecchio

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Bibliografia

Hoberman A, et al. Shortened Antimicrobial Treatment for Acute Otitis Media in Young Children. N Engl J Med 2016; 375:2446-2456. December 22, 2016

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