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La Malattia di Meniere: linee guida di pratica clinica - Maurizio G. Vigili
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La Malattia di Meniere: linee guida di pratica clinica

La Malattia di Meniere: linee guida di pratica clinica. In tre puntate consecutive riporto un estratto delle Clinical Practice Guide Line sulla Malattia di Meniere (MD) pubblicate su Otolaryngol Head Neck Surg. Aprile 2020.

Finora non esisteva una vera Linea Guida internazionale.

Nel 1995 l’ AAO-HNS aveva pubblicato un  documento di Consenso sulla diagnosi di MD, revisionato ed aggiornato nel 2015 dall’Equilibrium Committee.

L’obiettivo primario di queste linee guida di pratica clinica è quello di migliorare la qualità del workup diagnostico e dei risultati del trattamento dei pazienti affetti da Malattia di Meniere.

 

DEFINIZIONE

Diagnosi certa di MD: Due o più attacchi spontanei di vertigine (oggettiva) della durata ciascuno compresa fra 20 minuti e 12 ore.

E

Ipoacusia neurosensoriale audiometricamente documentata sulle frequenze basse e medie nell’orecchio affetto in almeno una occasione, prima durante o dopo un episodio di crisi vertiginosa

E

Sintomi auricolari fluttuanti (ipoacusia, acufeni, sensazione di orecchio pieno) nell’orecchio affetto.

 

MD probabile: Almeno 2 episodi di vertigine o disequilibrio della durata fra 20 minuti e 24 ore

E

sintomi auricolari fluttuanti (ipoacusia, acufeni o sensazione di orecchio pieno) nell’orecchio affetto.

Con l’anamnesi accurata, l’esame clinico ed eventuali altri Test, vanno escluse altre cause neurologiche (stroke, cefalea) neuro-otologiche (tumori dell’Angolo Ponto Cerebellare), vertigine posizionale parossistica benigna, cause oncologiche, infiammatorie, vascolari o infezioni.

La Malattia di Meniere è quasi esclusivamente riportata nei soggetti adulti con < 3% dei casi sotto i 18 anni.

La fascia di età più colpita è tra i 40 ed i 50 anni.

L’esordio della malattia è tipicamente monolaterale anche se il coinvolgimento bilaterale entro i 20 anni dall’inizio della malattia non è infrequente.

Ansia e depressione sono abbastanza comuni nei pazienti con MD: 33% degli uomini e 41% delle donne dovuto probabilmente all’andamento clinico imprevedibile della malattia.

Il decorso naturale della Malattia di Meniere è infatti tipicamente progressivo e le fluttuazioni uditive imprevedibili.

Nelle fasi iniziali la frequenza degli attacchi acuti è generalmente incalzante per alcuni anni per poi declinare fino spesso alla cessazione completa delle crisi vertiginose.

La progressione, periodicità e severità degli attacchi di vertigine non è prevedibile.

L’udito dei pazienti con MD può peggiorare o stabilizzarsi nel tempo.   Uno studio longitudinale di 20 anni ha dimostrato che l’82% dei pazienti con MD presentano una ipoacusia moderato-severa (50 dB di perdita media) .

L’eziologia della MD non è completamente chiara, anche se è stata sempre associata ad un aumento dei liquidi endolabirintici (idrope endolinfatica).

La condizione di idrope endolinfatica può essere riscontrata anche in altre patologie dell’orecchio e non è sempre necessariamente causa della MD, ma la presenza di idrope è considerata condizione essenziale nella diagnosi di MD.

L’obiettivo dei trattamenti della MD è quello di prevenire o almeno ridurre la severità e frequenza degli attacchi di vertigine e di conservare o comunque prevenire un aggravamento della ipoacusia, acufeni e fullness auricolare, migliorando la qualità di vita.

I trattamenti come vedremo sono molteplici e comprendono modificazioni dello stile di vita, terapie mediche, chirurgiche e dello stato mentale.

Riguardo ai trattamenti più invasivi lo stato funzionale uditivo influenza la strategia.

Se l’udito è compromesso, il razionale di un approccio ablativo è di tentare di convertire una lesione uditiva dinamica fluttuante (MD attiva) ad una condizione di staticità, attraverso la distruzione dell’orecchio.

Nelle prossime pubblicazioni verranno presentate le direttive delle Linee Guida sul work up diagnostico e successivamente sulle scelte terapeutiche

 

BIBLIOGRAFIA
G. J. Basura, M. E. Adams,  A.Monfared, S. R. Schwartz,  P. J. Antonelli,  R. Burkard, M.L. Bush, J.Bykowski, M.Colandrea,  J. Derebery, E.A. Kelly, K.A. Kerber, C.F. Koopman, A. A.Kuch,E. Marcolini, B. J. McKinnon, M. J. Ruckenstein, C. V. Valenzuela, A. Vosooney, S. A. Walsh, L. C. Nnacheta, N. Dhepyasuwan, and E.M. Buchanan.   Clinical Practice Guideline: Méniére’s Disease Otolaryngology–Head and Neck Surgery 2020, Vol. 162(2S) S1–S55 DOI: 10.1177/ 0194599820909438 http://otojournal.org

 

Per ulteriori approfondimenti sulla Malattia di Meniere, potete consultare anche i seguenti link:

Malattia di Meniere e Gentamicina

Malattia di Meniere e Gentamicina (parte II)

Malattia di Meniere: utilità della RM

Trattamento Sindrome di Menière

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