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La Concha Bullosa ed il suo valore anatomo clinico nella patologia rinosinusale

La Concha Bullosa ed il suo valore anatomo clinico nella patologia rinosinusale. L’incidenza dei referti TAC positivi per la presenza di concha bullosa (CB) varia fra 14% e 53%, e la sua relazione con la patologia dei seni paranasali continua ad essere dibattuta.

L’osservazione dei dati di uno studio su 998 casi di CT scan per patologia rinosinusale primitiva, effettuato presso la Mount Sinai School of Medicine of New York University, NY, USA, ha suggerito empiricamente che la presenza di una CB si associa generalmente ad una deviazione settale con convessità controlaterale alla sede della concha (P < .0001), con conservazione del flusso aereo fra setto e concha stessa.

La definizione di concha bullosa in questo studio era stabilita come la pneumatizzazione di più del 50% dell’altezza verticale del turbinato medio misurata nel piano coronale.

Le dimensioni della conca erano poi classificate in: piccole moderate o grandi. 

Se la concha era bilaterale veniva identificata come dominante quella più larga.   

Dei 998 pazienti indagati, 436 (44%) avevano almeno una CB, monolaterale in 227 (23%), bilaterale in 209 (21%), di cui nel 54% dei casi la conca dominante era grande.

Globalmente la CB era piccola nel 42% dei casi, media nel 44%, e grande nel 13 %.

Riguardo alla associazione con la deviazione settale, questa era presente nel 79% dei pazienti con concha bullosa monolaterale o dominante, contro il 55% di pazienti senza CB monolaterale o dominante. 

Nei pazienti con CB unilaterale o dominante sinistra il 70% aveva deviazione settale destro convessa. 

Nei pazienti con concha mololaterale o dominante destra, il 69% aveva una deviazione settale sinitro-convessa.  

Pertanto vi è una rilevanza statisticamente significativa fra CB monolaterale o dominante e deviazione settale (P < .0001). L’associazione con la deviazione settale risultava maggiore in pazienti con una CB media (87%) o grande (89%).

Non si è riscontrata una associazione statisticamente significativa fra patologia sinusale e presenza di CB (73% vs 78% con assenza di CB), mentre la relazione fra sinusopatia e deviazione settale è risultata più rilevante (78% vs 72%), seppur non statisticamente significativa. 

Una delle spiegazioni della incidenza così variabile in letteratura sulla incidenza della CB riguarda la sua definizione.

Per alcuni autori ogni aerazione del Turbinato medio, anche se limitata alla porzione superiore non bulbosa, è ritenuta CB.

La maggior parte dei radiologi definisce la CB solo se la aerazione si estende caudalmente nella porzione bulbosa del Turbinato medio.

La definizione scelta nel lavoro (pneumatizzazione di almeno il 50% in altezza della porzione bulbosa del turbinato medio) mi pare valida e permette una facile ed omogenea misurazione sulle scansioni coronali del CT scan.

la concha bullosa

Questo studio, pur riferendosi ad una popolazione clinicante sintomatica per sinusopatia e non ad una popolazione generale, non ha riscontrato correlazione diretta fra presenza di CB e patologia rinosinusale.  

Controversa in letteratura appare anche la correlazione fra deviazione settale (riportata nel 20-31% della popolazione) e sinusite, non riscontrata come significativa nello studio in esame.

Inoltre, da rilevare come sia stato riscontrato sempre flusso aereo nella sede e nel lato della CB. Questo implica- secondo gli autori dello studio- che la deviazione del setto dal lato opposto rispetto alla CB non sia la conseguenza di una spinta esercitata dalla CB sul setto stesso.

Probabilmente deriva dallo sviluppo embriologico di entrambe le strutture e non possiamo sapere, caso per caso, se si sia sviluppata prima la CB ed il setto segua l’effetto massa spostandosi controlateralmente o viceversa si sviluppi prima la deviazione settale e la CB si allarghi per occupare lo spazio lasciato dalla concavità della deviazione, riducendo così il flusso aereo eccessivo.

la concha bullosa
la concha bullosa

I suggerimenti che derivano da questo interessante studio pur non recentissimo, sono di non considerare di per sé la concha bullosa una variante anatomica patologica, favorente l’ostruzione nasale e la patologia sinusale.

Laddove vi sia una clinica chiara per sinusopatia cronica ed ostruzione nasale, corredata da segni radiologici di ispessimento flogistico o polipoide della mucosa sinusale, ostruzione del COM, la correzione della deviazione settale e la plastica della CB devono far parte dei tempi della chirurgia funzionale di questi casi.

La presenza di CB e deviazione settale con flusso aereo conservato intorno alla concha ed assenza di segni clinici suggestivi di sinusopatia non sono indicativi per una modificazione chirurgica.

BIBLIOGRAFIA

Jamie S. Stallman, Joao N. Lobo, and Peter M. Som. The Incidence of Concha Bullosa and Its Relationship to Nasal Septal Deviation and Paranasal SinusDisease.AJNR Am J Neuroradiol. 2004 Oct; 25(9): 1613–1618.PMCID: PMC7976404 – PMID: 15502150

Per ulteriori approfondimeti, si possono consultare anche i seguenti link:

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