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Difterite. Tutto ciò che bisogna sapere

Difterite. Tutto ciò che bisogna sapereLa dottoressa Di Paola Pansa dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha pubblicato un breve sunto di cosa bisogna sapere sulla difterite, una patologia infettiva che sembrava scomparsa solo qualche anno fa, ma che ora trova riscontri più frequenti nei nostri Ospedali.

La difterite è una malattia infettiva sostenuta dalla tossina prodotta dal batterio Corynebacterium diphteriae.

Si contrae per contatto diretto da persona a persona o, più raramente, per contatto con oggetti contaminati.

Come si manifesta?

Si manifesta dopo circa 2-5 giorni dall’infezione. Può interessare il sistema respiratorio, cardiovascolare, nervoso, il rene e la cute. La caratteristica clinica principale consiste nella formazione a livello di naso e gola di una membrana biancastra, molto adesa ai tessuti sottostanti che, se rimossa, ne provoca il sanguinamento. Una temibile complicanza della difterite è l’ostruzione respiratoria che si verifica quando la membrana che si forma nelle alte vie respiratorie è particolarmente estesa.

Qual è l’epidemiologia?

In Venezuela è attualmente in corso un’epidemia di difterite; alcuni casi sono stati segnalati inoltre in Colombia, Brasile, Repubblica Dominicana e Yemen.
In Italia la copertura vaccinale per la difterite nei bambini di età inferiore ai 24 mesi è del 94,57% (dati ISS, aggiornati a febbraio 2018). Dal 2000 al 2014 sono apparsi 2 casi di difterite, sostenuti da Corinebacterium ulcerans, e 5 casi di infezione da parte di ceppi non tossigeni.

Qual è la diagnosi e la terapia?

La diagnosi di difterite è di tipo microbiologica. Viene effettuata attraverso tampone faringeo. La terapia consiste nella somministrazione immediata dell’antitossina difterica e di antibiotici (eritromicina o penicillina). L’isolamento dei soggetti affetti da difterite deve essere mantenuto per 2 giorni dall’avvio della terapia antibiotica.

Consigli per i genitori

Mio figlio è stato vaccinato per la difterite. Sarà protetto per tutta la vita?

No. Per garantire una immunità duratura è necessario eseguire i richiami come riportato nel calendario vaccinale (3 dosi nel primo anno di vita, dose di richiamo a 6, 12 anni e poi ogni 10 anni).

Mio figlio ha febbre, mal di gola, inappetenza. Potrebbe avere la difterite?

Nella difterite a livello della mucosa nasale e della gola è presente una membrana biancastra difficilmente removibile. Se rimossa, può provocare sanguinamento. Se tuo figlio è stato vaccinato, è poco probabile che sia affetto da difterite.

Mio figlio di un anno non è stato vaccinato. Ha febbre e “placche” alla gola. Cosa posso fare per essere certa che non sia difterite?

Consiglio di contattare il pediatra curante che, sulla base della visita medica, laddove il sospetto sia realmente fondato, richiederà ulteriori accertamenti.

Nella mia esperienza ricordo un caso capitato alla mia attenzione quando lavoravo all’istituto Regina Elena. Le membrane a stampo dell’albero bronchiale avevano completamente ostruito trachea e bronchi portando rapidamente alla morte il paziente, nonostante la tracheotomia e l’iniezione di tossina antidifterica

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Il caso da cui sono state tratte le foto è stato pubblicato su Otorinolaringologia : MG.Vigili, O.Palma, F.Iegri
et al : Un caso di difterite tracheo bronchiale, Otorinolaringologia.47(1)27-32, 1997

Per saperne di più http://www.epicentro.iss.it/problemi/difterite/difterite.asp https://www.vaccinarsi.org/scienza-conoscenza/vaccini-disponibili/vaccino-esavalen

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