Carcinoma Squamocellulare del Cuoio Capelluto: ricostruzione con sostituti dermici (Integra (R)). Il video mostra un caso attuale. Un paziente di 82 anni che nel periodo iniziale del lockdown, avendo paura a farsi visitare, ha lasciato crescere oltre misura un carcinoma squamoso del cuoio capelluto.
Carcinoma Squamocellulare del Cuoio Capelluto
Quando finalmente si è fatto vedere, la lesione aveva dimensione di 8x7cm.
Le condizioni generali, pur accettabili dal punto di vista generale, non consentivano una anestesia generale prolungata per effettuare nella stessa seduta un intervento demolitivo e ricostruttivo con lembi di rotazione o innesti dermo-epidermici.
Si è pertanto deciso di ricorrere all’utilizzo di sostituti dermici (Integra (R)), che già nella esperienza personale, aveva consentito ampie ricostruzioni facciali.
INTEGRA® è un sostituto dermico costituito da uno scaffold tridimensionale composto da una matrice porosa di collagene e tendine bovino cross linkato e da glucosaminoglicano (condroitina 6 solfato).
L’intervento è stato eseguito in sedazione ed anestesia locale (infiltrazione con miscela di adrenalina e naropina 1:200:000).
L’exeresi è stata condotta utilizzando elettrobisturi e accurata simultanea emostasi con pinza bipolare e lacci emostatici in vicryl sui vasi più grossi, data la ricca vascolarizzazione del cuoio capelluto.
Il piano di resezione profondo, per quasi tutta l’estensione della resezione, ha rispettato la galea, piano utile per la ricolonizzazione dermica dello scaffold di Integra.
Solo nei punti dove la lesione sembrava più infiltrativa lo scollamento è stato sottoperiosteo.
Carcinoma Squamocellulare del Cuoio Capelluto
Il lembo di cute asportato misurava 15x11x5 cm .
Sono stati effettuati esami istologici intraoperatori al congelatore sul periostio profondo della sede più infiltrante e sui punti cardinali della sede di asportazione, che sono risultati negativi.
Prese le misure precise della perdita di sostanza, il foglietto di integra è stato modellato dividendolo in due lamine che sono state sagomate con la forbice, in modo che la superficie interna aderisse perfettamente al fondo del campo chirurgico, ricoprendo integralmente il difetto.
La sutura fra cute e sostituto dermico è stata fatta con numerosi punti in Vicryl 2-0 e con seta 0 nei punti utili per costruire successivamente il moulage.
Al termine della sutura sono state fatte alcune incisioni sul foglietto di Integra per impedire che un minimo stravaso sieroso ostacolasse l’aderenza.
La medicazione è stata completata ricoprendo l’innesto con uno strato di garze grasse, sormontate poi da garze e costruendo il classico moulage compressivo.
Il paziente è stato dimesso la mattina successiva in buone condizioni.
Dopo una settimana è stata effettuata la prima medicazione ambulatoriale e dopo 1 mese circa è stato rimosso lo strato esterno di silicone.
La gestione successiva delle medicazioni è stata fatta a domicilio utilizzando per un certo tempo spugnette a base di collagene (Promogram ®).
La serie di immagini presentate documenta la lenta ma progressiva riformazione del derma e dell’epidermide fino alla risoluzione completa avvenuta a 10 mesi circa dall’intervento.
I controlli sono stati effettuati prevalentemente da remoto, in chat o con invio delle immagini e con un numero di visite ambulatoriali circa ogni 3 mesi.
L’ utilizzo del sostituto dermico ha indicazioni precise e limitate, ma il costo iniziale non indifferente viene ampiamente ripagato dalla riduzione dei tempi chirurgici ed anestesiologici, dalla rarità delle complicanze, dalla possibilità di una gestione delle medicazioni domiciliare (importante verificare che l’ambito familiare sia in grado di assicurare la assistenza semplice ma adeguata)
Per ulteriori approfondimenti, si può guardare il video al link seguente
Sostituti Dermici e Ricostruzione Cervico Facciale