Trattamento della rinite allergica in gravidanza. Un lavoro multicentrico di Review della letteratura pubblicato su Allergy formula un documento di Consensus al trattamento delle forme di Allergia in Gravidanza. Quello che segue è un estratto riguardante il trattamento della RINITE ALLERGICA
La malattia allergica interessa nei paesi Industrializzati il 18%–30% delle donne in età fertile.
La presenza di asma durante la gravidanza è stata associata ad un incremento di eventi avversi perinatali come nascita prematura, basso peso alla nascita e preeclampsia.
Una adeguata terapia di controllo, corretta informazione dei pazienti e del personale deputato all’assistenza è essenziale per garantire le migliori cure alla madre ed al bambino.
Durante il corso della gravidanza si assiste ad un aumento della risposta immunologica di Tipo 2 per proteggere il feto come parte del processo di mantenimento dell’omeostasi immunologica all’interfaccia materno-fetale.
Questo aumento della risposta Tipo 2 può aggravare le preesistenti condizioni allergiche a livello nasale e nasosinusale.
A seconda della severità della patologia allergica, è raccomandato un regolare monitoraggio della allergia durante la gravidanza.
Il prick test non è controindicato in gravidanza, ma sono preferibili i test in vitro per evitare ogni rischio di reazioni sistemiche.
Il trattamento della RINITE ALLERGICA in gravidanza è simile a quello effettuato sulla popolazione generale.
La rinite gravidica con iperema ed edema della mucosa nasale può peggiorare la rinite allergica.
Per prima cosa è fondamentale evitare l’esposizione a condizioni scatenanti ed intraprendere un trattamento con i medicamenti appropriati: corticosteroidi nasali ed antistaminici in combinazione od antistaminici orali.
Il trattamento accurato della allergia è fondamentale per evitare il rischio di esacerbazioni asmatiche che possono portare a malformazioni congenite con un rischio valutato fra 3 e 5%.
Trattamento:
1 – Antistaminici
Sono largamente prescritti durante la gravidanza ed una sistematica valutazione di 54 studi in Letteratura ne ha confermato la affidabilità e l’assenza di malformazioni congenite dopo il loro utilizzo. Sono raccomandati antistaminici di seconda generazione privi di effetti sedativi: Cetirizina e Loratadina. Gli antistaminici di prima generazione (H1-Antihistamines) sono sconsigliati.
2 – Anti Leucotrieni
Gli antagonisti dei recettori leucotrienici (LTRAs), Montelukast e Zafirlukast sono prescritti per il controllo dell’asma ed il mantenimento della terapia. Durante la gravidanza LTRAs sono considerati una terapia di seconda linea.
3 – Immunotherapia Allergenica
Data l’assenza di dati ed il rischio potenziale di anafilassi, durante la gravidanza deve essere evitato l’inizio di immunoterapia allergene specifica o steps di incremento di dosi. Se ben tollerata ed efficace, l’immunoterapia con allergeni specifici può essere continuata durante la gravidanza .
4 – Farmaci Biologici
Sono utilizzati nell’asma moderato severo o nelle forme di sinusite polipoide cronica, resistenti entrambe agli approcci terapeutici tradizionali. Sono riportati solo casi sporadici di utilizzo di Dupilumab durante la gravidanza e pertanto EMA raccomanda di effettuare un attento bilancio tra benefici terapeutici e rischio di esposizione del feto a questi farmaci informando dettagliatamente la paziente.
5 – Corticosteroidi sistemici
I corticosteroidi, comunemente utilizzati nella terapia delle forme allergiche, passano la barriera placentare ed esistono studi su uomo e su animali che hanno riscontrato aumento di schisi labio-palatali, (rischio 1.2 /1000 ) prematurità, basso peso alla nascita, preeclampsia e diabete gestazionale. L’unica indicazione è nell’ attacco d’asma severo se falliscono gli altri trattamenti (es 5– 7.5 mg o più di prednisolone giornalmente per più di 3 settimane; durante il travaglio Hydrocortisone (intravenous or intramuscular), al massimo 50 mg, ogni 6h dall’inizio del travaglio fino a 6 ore dopo il parto )
6 – Corticosteroidi per Spray Nasale
I dati, pur limitati, sulla mancanza di effetti negativi sul feto dei corticosteroidi per spray nasale nel trattamento della rinite allergica li rendono farmaci sicuri anche in gravidanza . Bunesunide è considerato il farmaco di scelta, ma anche Ciclesonide, Fluticasone, e Mometasone sono considerati sicuri
7- Antistaminici Nasali ( es , Olopatadine, Azelastine). Mancano studi sull’uomo. Sugli animali il loro uso non ha portato ad un aumento di rischio di anomalie congenite
8 – Acido Cromoglicato : Gli studi su animali non ripotano incremento di malformazioni congenite.
BIBLIOGRAFIA
Birgit Pfaller, Sarah Bendien, Agnès Ditisheim, Thomas Eiwegger Management of allergic diseases in pregnancy. Allergy 2022, 77 (3): 798-811DOI: 10.1111/all.15063
Per ulteriori approfondimenti, si possono consultare anche i seguenti link:
Nuove Linee Guida per il Trattamento della Rinite Allergica
Allergie: colpito 1 italiano su 4
Disturbi del sonno REM e allergie
Allergie e shock anafilattico nei bambini: cosa fare
Papilloma Invertito Rinosinusale: quasi un tumore maligno
Poliposi: Corticosteroidi prima della FESS
Polipo Antrocoanale: Asportazione endoscopica
Poliposi nasale, terapia personalizzata limita le recidive
Ipertrofia Adenoidea nei bambini con Rinite Allergica
L’esame istopatologico della rinosinusite cronica
La chirurgia endoscopica rinosinusale
Rinosinusite cronica e carenza di Zinco
Rinosinusite cronica: le irrigazioni nasali con Bunesonide migliorano I risultati della FESS
Rinosinusite cronica eosinofila
Rinosinusite Cronica: Migliori risultati ottimizzando la somministrazione intranasale di farmaci
Rinosinusite cronica e disturbi dell’umore
Rinosinusite cronica: il trattamento chirurgico migliora qualità del sonno
Snot-22 puo’ predire il rischio di reinterventi sui seni paranasali
SNOT-22 : SINO-NASAL OUTCOME TEST
Irrigazioni Nasali Steroidee meglio dello Spray
Spray nasali: gli effetti avversi
Steroidi intranasali negli allergici con COVID-19
Rinosinusite cronica: le irrigazioni nasali con Bunesonide migliorano I risultati della FESS