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Diverticolo di Zenker: Diverticolectomia

Diverticolo di Zenker: Diverticolectomia con Suturatrice meccanica. Il diverticolo faringoesofageo di Zenker è considerato un diverticolo di pulsione che si sviluppa come una erniazione della mucosa faringea posteriore attraverso uno iato limitato in alto dalle fibre inferiori del muscolo costrittore della faringe, e in basso dal muscolo cricofaringeo.

E’ responsabile di disturbi della deglutizione ma può  restare a lungo latente: il 15-20% dei diverticoli è scoperto occasionalmente nel corso di un transito baritato dell’esofago.

I segni di esordio sono minimi: disfagia (capricciosa, intermittente e transitoria), rigurgito del cibo ingerito, iperscialorrea moderata, alitosi e/o tosse secca precoce. Questa si accompagna spesso a faringolaringite discreta con odinofagia e disfonia leggere, dimostrazione di rigurgiti iterativi e che irritano la mucosa.

Il transito baritato si esegue con doppio contrasto in posizione verticale.

Sono eseguite proiezioni in anteroposteriore, di profilo e con incidenza di 30°.

Il diverticolo si presenta come una tasca arrotondata sotto forma di una immagine di sommazione in proiezione AP generalmente a sn dell’esofago cervicale.

Il trattamento è chirurgico e le opzioni comprendono la cervicotomia o il trattamento endoscopico. Quest’ultimo permette la sezione del colletto diverticolare con miotomia transmucosa e viene eseguito  con laser CO2,  laser KTP  o con una pinza a sutura automatica.

Il caso presentato ha utilizzato un approccio cervicotomico in anestesia generale.

La cervicotomia viene eseguita preferenzialmente a sinistra poiché da questo lato la posizione del nervo laringeo inferiore ricorrente risulta più costante.

La fascia cervicale superficiale viene incisa e si libera il muscolo omoioideo per affrontare l’asse faringoesofageo posteriormente divaricando il fascio vascolare giugulo-carotideo.

Il lobo tiroideo sinistro viene trazionato in avanti legando la vena tiroidea media per approcciare la parete posteriore dell’asse faringoesofageo.

Si procede ad isolare il fondo del diverticolo dietro l’asse faringo esofageo liberando la sacca diverticolare dal basso verso l’alto. La dissezione avviene fino al colletto del diverticolo.

L’inserimento delicatamente di una sonda in esofago per via transorale o anche nasale aiuta il riconoscimento dell’esofago cervicale.

In questo caso, si esegue una diverticolectomia con pinza autosuturante tipo Stapler, stando attenti a non resecare troppa mucosa ed evitando così una stenosi residua del lume faringo esofageo.

Il piano muscolare è successivamente ricostruito con avvicinamento di muscoli costrittori.

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Prof. Maurizio G. Vigili

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